Cos’è la pasta dei cornuti e come si prepara
Figlia della tradizione partenopea, la pasta dei cornuti ha un nome che la dice lunga. Ma che non deve condizionare, perché si tratta di un piatto semplicissimo e gustoso. Una perfetta ricetta last minute da preparare quando in frigo non c’è molto ma si vuole mangiare un primo goloso.
La pasta dei cornuti, altrimenti detta pasta dei becchi, è risolutiva nei momenti di impasse. Vero, il suo nome non promette niente di buono; invece la bontà è da associare a questo piatto, mettendo al bando ogni pregiudizio. È una ricetta figlia della tradizione partenopea e largamente diffusa non soltanto a Napoli ma in tutte le regioni meridionali. Perché la pasta dei cornuti si chiama così? E di cosa si tratta esattamente?
Le origini leggendarie
Andiamo subito al dunque: stiamo semplicemente parlando della pasta al burro. Le origini non sono particolarmente remote, ma si riconducono a una sorta di leggenda. Nella quale, diciamolo subito, influiscono gli stereotipi di un tempo.
Quel tempo in cui le ambizioni delle donne non potevano esistere, il loro unico ruolo consisteva nella cura dei figli e della casa. Si racconta dunque che una bella signora, in quel di Napoli, viveva con passione una relazione clandestina. Che la impegnava parecchio, distogliendola dai suoi compiti quotidiani. L’incontro con l’amante, un giorno, si è protratto molto più del dovuto. È giunta l’ora di pranzo, il marito stava per fare ritorno: panico. La scaltra signora ha risolto il problema condendo la pasta con burro e abbondante parmigiano grattugiato. Il marito ha gradito. Si è anche insospettito? Questo non è dato saperlo.
Come preparare la pasta dei cornuti a regola d’arte
Gli stereotipi sono stati in gran parte abbattuti, la condizione della donna è oggi del tutto diversa. Ma la pasta dei cornuti resiste. Perché è un perfetto piatto last minute, un’impeccabile ricetta salvapranzo e salvacena. Nonché – ammettiamolo – una grande alleata dei single.
Però attenzione: non bisogna limitarsi a scolare la pasta, aggiungere burro e formaggio e mescolare velocemente. Ci sono alcune accortezze necessarie per ottenere un risultato degno di nota, fermo restando che il grado di semplicità è massimo.
Punto primo: gli spaghettoni sono il formato ideale. Punto secondo: il “segreto” sta nella cremina. Che si prepara facendo sciogliere il burro in una padella antiaderente (su fuoco basso) con 2-3 cucchiai dell’acqua di cottura della pasta. A quel punto si uniscono anche il parmigiano grattugiato, una spolverata di pepe nero e si mescola fino a ottenere un composto omogeneo, per un paio di minuti al massimo.
La pasta va scolata al dente e trasferita nella padella, quindi si procede con la mantecatura. Se necessario, si può aggiungere altra acqua di cottura (poca). L’impiattamento prevede un’ulteriore aggiunta di formaggio e di pepe nero. Da gustare subito, altrimenti la cremina comincia a solidificarsi.