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La pasta al dente fa male?

di Carlotta Mariani 14 Dicembre 2022 17:00

In tanti si chiedono se la pasta al dente faccia male o meno e che cosa succede se si mangia un maccherone o uno spaghetto poco cotto. La pasta al dente non è solo più digeribile ma, con questo livello di cottura, l’amido viene assorbito più lentamente dal nostro organismo.

In tanti ancora si chiedono se la pasta al dente faccia male o meno e che cosa succede se si mangia un maccherone o uno spaghetto poco cotto. È capitato anche a voi? Bene, allora cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e tranquillizziamo gli animi. Sì, perché la cottura al dente piace a tantissimi italiani e, se anche voi siete tra questi, adesso vi spieghiamo perché non dovete rinunciare a questo piacere.

La pasta al dente è più digeribile

Vari formati di pasta

Un maccherone tenace non è pericoloso ma, al contrario, è interessante per la nostra salute secondo gli esperti. Per prima cosa, infatti, la pasta al dente è più digeribile. Perché? Per due motivi fondamentali: la consistenza più soda dei nostri spaghetti o delle nostre penne ci invita a masticare più a lungo attivando le ghiandole salivari a produrre un enzima che scompone le catene complesse degli amidi contenuti nella pasta. In questo modo, la successiva fase della digestione sarà facilitata.

Quindi, al contrario di quello che molti pensano, una cottura maggiore e una consistenza più morbida non rendono il nostro pasto più digeribile. E questo ci porta al secondo motivo: l’amido contenuto nella pasta, se cuoce troppo a lungo, finisce per disperdersi nell’acqua di cottura, portando via con sé parte dei nutrienti. In più, in questo modo si gelatinizza rallentando la digestione. Sì perché così gli enzimi fanno più fatica a scomporlo.

La pasta al dente abbassa l’indice glicemico

Pasta di diversi formati

La pasta al dente non è solo più digeribile ma, con questo livello di cottura, l’amido viene assorbito più lentamente dal nostro organismo. Aspetto importante per chi soffre di diabete, ma anche per chi sta seguendo una dieta dimagrante, perché evitando picchi glicemici si ottiene un maggior senso di sazietà e si evitano dannosi spuntini fuori pasto. E poi, diciamolo, la pasta al dente è più saporita e gustosa per cui darà più soddisfazione mangiarla e non avremo voglia di aggiungere molto altro al nostro pasto.

pasta diversi formati

Bene, la pasta al dente non fa male, ma la pasta al chiodo? Ma prima di tutto, sapete di che cosa si tratta? La pasta al chiodo è a metà tra la pasta cruda e la pasta al dente quindi quella che viene scolata con qualche minuto d’anticipo rispetto a quanto riportato dalla confezione, mantenendo l’interno ancora duro. Ad alcuni piace proprio così, mentre altri utilizzano questo metodo di cottura solo per preparare una pasta fredda sfiziosa o per completare il piatto saltando il tutto poi in padella con il condimento o cuocendo al forno.

La pasta al chiodo mangiata però così appena scolata, così come la pasta totalmente cruda hanno un difetto: sono difficili da digerire perché gli enzimi non riescono ad attaccarla. Non possiamo proprio dire che facciano male ma sicuramente provocano pesantezza e difficoltà al transito intestinale. Meglio allora un bel piatto di pasta al dente e si torna alle proprie attività leggeri e soddisfatti.