La pastina in brodo: un must per i bambini, per chi si sente poco bene o è in convalescenza, per chi è avanti con gli anni. Anche per chi, semplicemente, avverte il bisogno di un pasto leggero ma nutriente; le vie del brodo, si sa, sono infinite e assai gustose. Ma sapete che c’è? Proprio la pastina è un ingrediente da rivalutare, che permette di andare parecchio oltre e realizzare ricette per molti versi sorprendenti. Che mettono d’accordo grandi e piccoli, regalando grandi soddisfazioni. Provare per credere.
-
Polpette. Cominciamo con un’idea che è anche un ottimo modo per abbattere gli sprechi alimentari. Infatti, è possibile utilizzare la pastina in brodo per preparare ottime polpette. Per 200 gr di pastina occorrono 3 uova, 60 gr di parmigiano grattugiato, 50 gr di pangrattato, sale e pepe. Basta mettere in un recipiente la pastina, le uova, il formaggio, il sale e il pepe, quindi amalgamare con cura e formare le polpette, per poi passarle prima nell’uovo sbattuto e successivamente nel pangrattato. Si friggono in olio di semi e il gioco è fatto.
-
Risoni risottati. Con i risoni, un formato che conoscono tutti, si può, invece, preparare una sorta di risotto. Il procedimento sostanzialmente è lo stesso, la scelta degli ingredienti è libera. Un ottimo risultato, nel nome della semplicità, si ottiene per esempio facendo cuocere dei pomodorini in una padella capiente con olio di oliva, aglio e peperoncino, per poi aggiungere – dopo una decina di minuti – la pastina, unendo un po’ per volta acqua o brodo e mescolando spesso, fino al termine della cottura.
-
Al forno. Oppure perché non preparare un bel timballo? Il formato ideale, in questo caso, sono i peperini. La cottura deve essere fermata a metà, poi si condisce la pasta con passata di pomodoro, formaggio grattugiato (volendo anche del pecorino), mozzarella a fettine, dadini di prosciutto cotto, burro, sale e pepe. Se il composto risulta asciutto, basta aggiungere un po’ di acqua di cottura della pasta. Si distribuisce in una pirofila precedentemente imburrata, si ricopre con altro formaggio e pangrattato, qualche fiocco di burro e via, in forno a 200°C per circa 30 minuti.
-
Al latte. La pastina al latte è buona, delicata, vellutata. Perfetta a pranzo come a cena, per tutti. Si comincia lessandola in acqua salata ma scolandola, anche in questo caso, a metà cottura. Cottura che viene invece ultimata in un’altra pentola contenente latte caldo: per 250 gr di pastina ne servono 800 ml. Importante è che il latte si assorba quasi del tutto, in modo da ottenere un risultato cremoso. Alla fine, si condisce con burro e formaggio grattugiato. Qualche fogliolina di menta è il tocco da maestro.
-
Con scampi e limone. In pochi lo direbbero, ma la pastina va a nozze con gli scampi. Entrano di nuovo in scena i risoni, per 4 persone ne occorrono 400 gr; gli altri ingredienti sono la panna (80 ml), 500 gr di scampi, 1 limone, 1 cipolla, 20 gr di burro, brodo vegetale, sale, pepe nero, menta. In una padella si lascia brevemente rosolare la cipolla nell’olio di oliva, per poi far saltare gli scampi, aggiustando di sale e mettere anche un po’ di pepe. Quindi si uniscono i risoni e si avvia la cottura col brodo, che dev’essere versato gradualmente; importante è mescolare di continuo. A fiamma spenta si aggiungono la panna, il burro e il succo del limone, continuando ad amalgamare per qualche secondo ancora.
-
Insalata. Pasta fredda e insalata di riso: noi italiani le amiamo e ne consumiamo grandi quantità durante la bella stagione. Ed è decisamente il caso di provare la versione con la pastina, ci avevate mai pensato? Risoni o stelline, fate voi. Per quanto riguarda gli altri ingredienti c’è da sbizzarrirsi, però suggeriamo di provare l’insalata di pastina con tonno, zucchine crude alla julienne, olive taggiasche e parmigiano a scaglie.