I 10 peggiori momenti del Capodanno
Che sia in casa o al ristorante, il capodanno riserva sempre mille sorprese: noi vi prepariamo ai 10 momenti peggiori che potrebbero capitarvi.
Tutto quello che di strano accade a Capodanno è contornato di paillettes sbrilluccicanti e gente alticcia con la pancia gonfia dalla cena. Potete fare ammissione di colpa e dire che in questo elenco dei momenti peggiori c’è anche una parte di voi oppure storcere il naso e meravigliarvi, come se tutto questo non vi appartenesse.
- Il traffico. Ti accorgi che non hai abbastanza frutta secca per il cenone o abbastanza prosecco per andare a festeggiare in piazza. Questo significa che alle 11 del mattino sarai fuori casa per gli acquisti dell'ultimo minuto, mossa molto sbagliata. Il traffico congestionato è simile alle scene del carnevale di Ivrea. Solo che in questo caso le arance non ve le tirerete per gioco.
- Nel frattempo, in casa. Il resto della famiglia rimane a casa per organizzare tutto il necessario. Per cena si attendono dai 10 ai 20 ospiti (non si è ancora capito il numero preciso). I ruoli sono definiti come nell'esercito: papà deve fare in modo che ci sia almeno una sedia per persona; è lecito anche chiederle ai vicini di casa. La nonna prepara le lenticchie che pare portino soldi. Il piccolo di famiglia piange con il solo scopo di creare tensione in una giornata già concitata. E poi c'è la donna di casa: occhi rosso fuoco quasi sull'orlo di un esaurimento nervoso. Ma se le chiedi va tutto bene? lei risponde: certo! Segue risata isterica. Forse essere in coda per strada non è poi la cosa peggiore.
- Apparecchiare la tavola. Avete passato un anno a magiare sulle tovagliette americane con i bicchieri di plastica. Ora sorge l'esigenza di avere in tavola almeno 4 posate a testa e il servizio di piatti, quello buono. A organizzare il tavolo sarà il più competente della famiglia in materia, Alvise. Lui ha fatto l'Istituto Artistico e riesce a sistemare le cose con un certo ordine. Peccato che sia un appassionato delle opere di Picasso: la tua posata si trova nell'angolo opposto rispetto alla tua sedia.
- Scende la sera. Tutto pronto, l'atmosfera è piacevole e il centrotavola copre la macchia di sugo del Capodanno passato. Tu hai già indossato l'intimo color rosso di buon auspicio. Non sembra ci sia nulla di storto. Fosse così, non scriveremmo questo articolo, infatti ti rendi conto che non hai accesso il forno per cuocere la tacchinella ripiena. Suderai freddo fino a un attimo prima di servire il secondo, sperando almeno che di cotto ci sia almeno l'aspetto.
- Quelli che non cucinano. Magari appartieni alla categoria di quelli che io a Capodanno non cucino. Credi di risparmiare un sacco di stress, ma in verità quei gamberi non proprio freschi che mangerai al ristorante saranno lo stress più grosso dei prossimi 2 giorni. Senza contare l'imbarazzo di dover suonare un fischietto a mezzanotte e fare gli auguri a totali sconosciuti, i tuoi vicini di tavolo.
- Menu di pesce. La tradizione vuole che si mangi pesce per la Vigilia di Natale e del primo dell'anno. Sicuramente, mentre mangiate, qualcuno inizierà a dimenarsi per la lisca andatagli di traverso. Dopo due botte alla schiena tutto torna tranquillo e si passa al piatto successivo. Ormai l'appuntamento a questo tragico evento evitato per un soffio è fisso.
- Il 13 porta bene. La tua amica Monica ti convince che per Capodanno è necessario mangiare 13 chicci d'uva, 13 chicchi di melograno e così via fin quando non diventi un salvadanaio di frutta. Tu vorresti anche rispettare la tradizione, ma Monica doveva avvisarti prima che mangiassi 13 pezzi di baccalà fritto. Non riesci a toglierti l'unto dalle labbra nemmeno con lo sgrassatore spray.
- Le 23.59. Il momento più importante: segnerà l'inizio del nuovo anno e nulla può andare storto. Mentre c'è chi piange per l'emozione di un anno che non sa cosa porterà, tu ti preoccupi di preparare la bottiglia da stappare. Hai impiegato una settimana per sceglierla nello scaffale dell'enoteca ma hai dimenticato una cosa fondamentale: metterla in fresco per tempo. Ti aspetti anche un 2015 positivo? No, scordatelo.
- Buon 2015. Il countdown di Carlo Conti è quasi agli sgoccioli ma gli unici a rendersene conto siete tu, tua zia Pina e tuo fratello. A 10 secondi dalla mezzanotte, il profiteroles già pronto sul tavolo ha un cedimento strutturale e si sparge su tutto il tavolo. Hai una sola possibilità: far finta di nulla e goderti il nuovo anno. Intanto il nonno si è appisolato e il cuginetto Ludovico è in terrazzo a -10° con il solo scopo di accendere delle stelline.
- 1 gennaio 2015. Gli shottini di tequila alle 4 del mattino sono stati un ottimo modo per digerire tutta la pesante cena. Tutto sommato è stata una buona nottata. Qualcuno a 00.01 era già con in mano il pigiama, ma tu hai trovato il modo di prolungare la serata. Andato a dormire alle 7.00 ti svegli con la leggera voglia di un cappuccino: sono le 14.00 e trovi tutti gli stessi invitati della sera prima già a casa tua per continuare a festeggiare. Ti tocca sedere a tavola e ricominciare da zero. Una cosa però è certa: il primo trattamento medico che farai, sarà una lavanda gastrica. Altra cosa certa sarà il servizio al telegiornale che mostra i festeggiamenti nelle piazze del mondo e i traumi da petardo nelle città italiane. Più certezze insomma, proprio come desideravi per questo nuovo anno.
Ci raccontate i vostri peggiori momenti di Capodanno? Intanto non possiamo che augurarvi un meraviglioso 2015, con la speranza di vedere aumentare quei momenti peggiori tipici di questo articolo. Quei momenti che dopo ti provocano un sorriso e ti danno la voglia di continuare a festeggiare con le persone che ami, nonostante le loro stranezze. Auguri!
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