Peperoni: come renderli più digeribili?
I peperoni spesso vengono evitati a causa della loro difficoltà a livello digestivo. Ecco qualche consiglio per consumarli.
Siamo quasi arrivati alla piena stagione dei peperoni, il momento migliore per gustarli, anche se ormai sono disponibili tutto l’anno. I peperoni sono molto gustosi e ricchi di sostanze indispensabili per il nostro benessere come proteine, sali minerali, zuccheri e altre vitamine tra cui la provitamina A, le vitamine del gruppo B la vitamina P e, soprattutto, la vitamina c. Il loro apporto però varia a seconda del tipo di peperone e del suo colore: il peperone rosso è il più ricco di vitamina C, quello giallo di vitamina K, mentre in quello verde la fa da padrone la clorofilla. Ma per quale ragione non sono facili da digerire? Cos’è che fa diventare i peperoni pesanti? La colpa è della solanina e della flavina, presenti nella buccia, nella parte bianca interna e nei semi. In molti preferiscono rinunciare ai peperoni per evitare spiacevoli problemi di digestione ma è bene sapere che fortunatamente esistono alcuni trucchi per rendere i peperoni più digeribili. Vediamoli in dettaglio.
Colore e stagionalità
Per ottimizzarne la digeribilità può essere utile imparare a riconoscere le diverse qualità. A ogni tipologia corrisponde una maturazione, caratteristica che interferisce sulla digeribilità. Possiamo affermare che il colore dipende dal grado di maturazione dell’ortaggio: il verde è immaturo, quello giallo è a maturazione intermedia e quello rosso è il vero peperone maturo. Specifichiamo che oggi però è possibile selezionare e coltivare ortaggi del colore desiderato. Il contenuto di solanina si riduce di pari passo con la maturazione, quindi, scegliere un peperone ben maturo è un primo accorgimento per evitare l’effetto pesantezza. Come già detto, i peperoni ormai sono reperibili durante tutto l’anno ma, anche per un discorso di digeribilità, sarebbe bene consumarli durante la loro stagione, cioè in estate. È sconsigliato mangiarli fuori stagione e coltivarli in serra, dato che il sole e le alte temperature estive possono assicurare il raggiungimento della piena maturità e tenere bassi i livelli di solanina.
Peperoni crudi
I peperoni risultano più digeribili se crudi. Il peperone crudo mantiene quasi inalterate le caratteristiche nutrizionali rispetto a quello cotto e possiede un contenuto maggiore di vitamina C. Ottimo in insalata, condito con un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. Fondamentale però pulirli bene, privandoli dei semi e delle parti bianche, quelle più difficili da digerire.
Metodi di cottura
La cottura è un altro elemento che influisce sulla digeribilità. I peperoni cotti in padella con aglio e/o cipolla, oppure fritti, sembrano dare meno problemi, proprio perché in cottura si sviluppa un enzima che agevola la digestione. La versione più indigesta è quella arrostita, soprattutto se spellati e lavati con acqua corrente. Il risciacquo rimuove il liquido denso che si forma in cottura, contenente l’enzima che ne aumenta la digeribilità. Per risolvere il problema, è utile aggiungere del limone o dell’aceto ai peperoni arrostiti e, a fine cottura, non rimuovere l’acqua che contengono ma limitarsi a ripulirli da pelle, semi e parti bianche.
Abbinamenti
L’abbinamento con altri alimenti è un altro fattore molto importante. La digeribilità aumenta o diminuisce in base anche ai condimenti e alla composizione del piatto. È utile sapere anche che i peperoni creano meno problemi digestivi se consumati insieme a carni bianche o pesce, pasta, riso, cous cous e cereali in genere, mentre risultano più problematici se insieme a uova, legumi o formaggi. Durante la cottura, soprattutto in padella, sembra funzionare un abbinamento in particolare: aggiungere in padella dei tocchetti di mela. Prendete una mela e pelatela, privatela del torsolo e dei semi, tagliatela prima in 4 spicchi e poi in tocchetti più piccoli; aggiungetela ai peperoni e cuocete tutto in padella. La mela rilascerà il fruttosio e la pectina, due elementi che possono rendere i peperoni più leggeri e assimilabili. In alternativa è possibile usare un cucchiaino di zucchero, sfruttando un principio simile.