Perché la ginger beer sarà la bevanda dell’estate
La ginger beer è una bevanda storica, nata in UK, spesso utilizzata come complemento per cocktail ma anche ottima da sola e facile da fare a casa.
Non ci sono più dubbi: la bevanda dell’estate 2019 è la ginger beer. E se state cascando dalle nuvole, sappiate che è arrivato il momento di colmare le vostre lacune e recuperare terreno. Perché questo soft drink allo zenzero potrebbe sedurre pure voi. Anzi, con ogni probabilità l’ha già fatto. Forse lo scoprite solo adesso, ma è l’ingrediente principale del Moscow Mule.
Le origini e gli ingredienti
La ginger beer non è affatto una novità: le sue origini risalgono addirittura al 1700, la sua terra natia è la Gran Bretagna. Per il suo basso contenuto alcolico (meno dell’1 per cento) è subito diventata assai popolare fra i giovanissimi, le sue origini nel regno unito risalgono addirittura al 1700 anzi qualcuno l’ha addirittura ribattezzata la birra dei bambini. Agli inizi del Ventesimo secolo non soltanto era prodotta e commercializzata in tutto il Regno Unito, ma stava partendo alla conquista del mondo. Conquista che è andata decisamente a buon fine. Zenzero, zucchero di canna, acqua, limone e lievito: questi gli ingredienti della ginger beer. In alcuni casi si uniscono aromi quali il ginepro, la liquirizia e il peperoncino: è un tocco in più, mettiamola così. Il composto è poi messo a fermentare e lasciato riposare affinché i sapori si amalgamino perfettamente e la bevanda diventi leggermente frizzante nonché acidula. Però attenzione, perché alcuni produttori utilizzano aromi artificiali e ricorrono pure all’anidride carbonica. La ginger beer può essere un tantino alcolica, come dicevamo prima, o del tutto analcolica. L’indicazione relativa all’eventuale percentuale di alcol è specificata sull’etichetta.
Dove trovarla
Ormai tutti i più forniti bar e pub italiani hanno la ginger beer, trovarla è facilissimo. Il marchio produttore di birra alla zenzero più famoso è senza dubbio Fever Tree, ma segnaliamo anche Old Jamaica, Chiurazzi, Thomas Henry, Pimento, Fentimans. Dal 2016 la ginger beer è entrata pure nel catalogo Schweppes. In ogni caso, se vi piace l’idea di avere questa bibita fresca nel frigo di casa, sappiate che su Amazon c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Come farla a casa
La ginger beer può anche essere fatta in casa, non è un’operazione difficile. Procuratevi una bottiglia di plastica da 1,5 litri sterilizzata, 50 g di zenzero, 200 g di zucchero di canna, un limone, 4 g di lievito di birra granulare. è necessario farla fermentare un po' Versate lo zucchero e il lievito nella bottiglia e poi unite lo zenzero grattugiato e il succo di limone precedentemente mescolati in una ciotola. Riempite la bottiglia con acqua naturale, ma non fino al bordo: lasciate uno spazio libero di circa 10 centimetri. Chiudete e agitate per far sciogliere lo zucchero. Mettete la bottiglia a riposare in un luogo piuttosto caldo per 2 giorni, quindi trasferitela in frigorifero e lasciatela là per un paio d’ore, affinché il processo di fermentazione si blocchi definitivamente. Versate poi la vostra ginger beer in un’altra bottiglia usando un colino per eliminare lo zenzero e i semi del limone.