10 piatti tipici brasiliani da provare almeno una volta nella vita
La cucina brasiliana spazia tra mille sapori e tanti ingredienti diversi, ma alcuni piatti sono davvero imperdibili: ve li raccontiamo.
Quali sono i piatti della cucina brasiliana da provare almeno una volta nella vita? Una caipirinha al giorno toglie il medico di torno, direbbe qualunque brasiliano, tuttavia tra una partita di calcio e un ballo di samba, la nostra conoscenza del Brasile è spesso ristretta. Agrodolce, sulle note di una dolce canzone di Caetano Veloso, vi racconta i 10 must della gastronomia brasiliana. Mi raccomando tu, gringo, durante un pranzo o una cena con brasiliani, evita di citare alcune frasi e domande stereotipate tipo le seguenti: “Sicuramente sai giocare benissimo a calcio” oppure “Scommetto che sei una ballerina con i fiocchi!”, per evitare un palla o un tacco 15 in faccia nel giro di 3 secondi. Per il resto: buon appetito!
Fejoada
La feijoada è il piatto nazionale del Brasile, riconosciuto in tutto il mondo. Sono tantissimi gli ingredienti che la compongono, a cominciare dai fagioli neri, cavolo, carne secca, costine, salsiccia affumicata, lonza di maiale salato e tanto altro ancora. Per dare il gusto giusto alla feijoada si aggiungono zampe e orecchie di maiale che, essendo ricche in cartilagine, fanno perdurare il sapore del piatto in bocca. La feijoada migliore è quella cucinata il giorno prima. Non dimenticatevi di aggiungere uno spruzzo di cachaca per renderla unica. Come accompagnamento, non può mancare il croccante torresmo (la cotenna fritta), il couve-manteiga (parente stretto del nostro cavolo nero), scorze di arancia, un po’ di cipolla passata in padella e riso bianco. Ecco il re dei piatti della cucina brasiliana.
Churrasco
Per il brasiliano il churrasco non è un barbecue di carne qualunque, è il piatto sacro della domenica. Il segreto è che la carne deve essere ben grassa altrimenti si secca rapidamente; il grasso deve essere color del burro e la carne deve essere condita con sale grosso solo 5 minuti prima di andare sulla brace. È accompagnata sempre dalla farina di manioca croccante farofa, e da una vinaigrette di pomodoro tagliato a cubetti, cheiro verde (una versione light del coriandolo) e cipolla cruda: una gioia per l’alito. Il filetto deve pesare 1 kg e la quantità corretta per persona è in media 500 g per gli uomini, 300 per le donne e 150 g per un bambino. Sulla griglia troverete il taglio più pregiato cotto al sangue, la picanha, salsicce, cuori di pollo e il queijo coalho, un appetitoso formaggio che scricchiola in bocca.
Acarajè
Uno degli street food più calorici brasiliani che trova le sue origini nel Nord-Est a Bahia, l’acarajè è un tortino dalla forma schiacciata di fagioli, olio di palma e purea di cipolle, il tutto fritto in altro olio di palma, servito aperto a metà con ripieno di gamberetti secchi e vatapà—una ricca e speziata purea di gamberetti, pane e anacardi. È ideale se mangiato appena fatto, ancora bollente e oleoso, con una spruzzata di olio al peperoncino.
Coxinha
La coxinha è lo snack più consumato nelle strade delle varie città brasiliane, questo street food è a base di pasta di patate e pezzi di pollo lessati, fritta nell’olio bollente. Il nome deriva dalla forma tipica a coscia di pollo, nonostante si trovi anche con ripieno di granchio o di gamberetti. Questo popolare antipasto di origine portoghese si è diffuso in Brasile nel periodo dell’industrializzazione di San Paolo, inizialmente come surrogato economico delle cosce di pollo tradizionali. Grazie alla loro bontà, si sono rapidamente diffuse nel resto dello Stato di Sao Paolo, e poi in tutto il Brasile.
Pao de queijo
Pao de queijo: pane e formaggio, cosa può esserci di più primitivamente meraviglioso? Questo spuntino brasiliano è consumato dalla colazione alla cena, con il suo esterno croccante e il suo interno morbido e filante. Diventati molto popolari in tutto Brasile negli anni cinquanta, questi paninetti senza glutine sono fatti con farina di tapioca, uova e formaggio vaccino grattugiato, chiamato Minas di origine dallo stato di Minas Gerais dove la ricetta origina, e sono arrotolati in piccole palline.
Brigadeiros
Tra a vasta gamma di dolci brasiliani, i più golosi non potranno resistere ai brigadeiros, praline al cioccolato e latte create nel 1945 in occasione della campagna politica del brigadeiro Eduardo Gomes, candidato alla presidenza. È il tartufo al cioccolato brasiliano, semplicissimo da cucinare e immancabile a ogni festa di bambini brasiliani. Queste palline dolci sono fatte con polvere di cacao, molto burro e latte condensato. Sono un piacevole pugno di glucosio nello stomaco che è a volte mangiato direttamente dalla pentola con il cucchiaio.
Acai
Ormai considerato come uno dei superfood più potenti al mondo, l’acai è una preziosa bacca dell’Amazzonia tradizionalmente mangiata dalle tribù indigene a causa delle sue alte proprietà energetiche, ma è anche consumata in forma liquida giornalmente dalle popolazioni del Nord del Brasile per accompagnare piatti di carne secca, pesce fritto o gamberetti di acqua dolce. A Rio e a San Paolo si mangia sotto forma di sorbetto, gelato o per accompagnare un frozen yogurt, fettine di banana e una mangiata di granola croccante, mentre per i fissati di diete e esercizio si beve in uno shake proteico la mattina. Per i gourmet, sappiate che si può addirittura acquistare la birra e la vodka all’acai.
Quindim
Il quindim è un dolce amato a Bahia, un leggero e dolce flan giallo dal profumo intenso fatto con uova, zucchero e cocco di preferenza fresco. Si presenta in una forma di mini budino dal colore alla base dorato, una densa consistenza data dai pezzettini di cocco grattugiati e una sommità morbida e cremosa. La ricetta è d’ispirazione portoghese, tuttavia si dice che il quindim derivi dalla parola kintiti che significa leccornia nella lingua kikongo, parlata in Congo e Angola.
Moqueca
La moqueca non è una convenzionale zuppetta di pesce, è un vero e proprio capolavoro di sapori e odori servito in una pentola di argilla bollente in mezzo alla tavola da condividere con amici e familiari. Il pesce o i frutti di mare sono cucinati in umido con pomodori, cipolla e coriandolo. Gli abitanti di Espirito Santo aggiungono l’urucum, una polvere di colorante alimentare rosso naturale, mentre i baiani lo servono in una versione più corposo con l’olio di dendé (olio di palma), peperoni e latte di cocco. Si mangia con riso bianco, farofa e il pirao, una specie di porridge speziato di farina di manioca mischiata alla salsa del piatto.
Cachaca
Per concludere in bellezza, un bel bicchiere gelato del drink brasiliano per eccellenza che data del 1500, la cachaca, prodotta a partire dalla canna da zucchero fermentata. Per sopperire alla sbronza, il giorno dopo possiamo optare per la bevanda frizzante nonché energetica come il guaranà o il dolcissimo caldo de cana, di fatto un succo di zucchero di canna.
Conclusione
La cucina brasiliana è rinomata per la sua varietà e ricchezza di sapori, che riflettono le influenze indigene, portoghesi, africane e indigene. Questi sono solo alcuni dei piatti più rinomati della cucina brasiliana, ma ci sono molte altre delizie culinarie da scoprire in questo paese vasto e diversificato.