Capperi: ecco tutto quello che dovreste sapere
I capperi sono un ingrediente fondamentale della cucina siciliana: ecco tutto quello che dovreste sapere su di loro.
In Sicilia è facile incontrarli un po’ ovunque, specialmente nelle Isole Eolie: sui muri dei centri abitati o nei luoghi più impervi e impensabili. Ancora più facile è trovarli in cucina: sono così versatili da poter essere utilizzati in tutte le portate, dall’antipasto al dolce, letteralmente. Ci riferiamo ai capperi, un alimento tanto piccolo quanto ricco di sapore e di proprietà benefiche.
Come e dove
Il cappero (nome scientifico Capparis Spinosa L.) appartiene alla famiglia delle capparidacee ed è un arbusto a rami ascendenti, dai bellissimi fiori con quattro sepali e quattro petali, bianchi con sfumature rosa. Della capparis spinosa consumiamo i bottoni fiorali, ossia i boccioli, che, appunto, chiamiamo capperi, dalla forma e dalle dimensioni simili a quelle dell’uva passa; i cucunci, i frutti della pianta, più grande dei boccioli, di forma allungata e fusiforme, con piccoli semi al loro interno; e le foglie, da raccogliere in agosto e ottime per decorare il piatto e conferire carnosità. Quella del cappero è una pianta eurasiatica, che cresce in un’area che si estende dall’Europa al Giappone. In Italia è presente specialmente al Sud e, amante dell’esposizione diretta alla luce solare, come di quei luoghi dalla scarsa umidità e dalla ventosità media, trova il suo habitat ideale nelle Isole Eolie, che nel 2020 hanno ottenuto la DOP capperi e cucunci (il cappero di Salina è presidio Slow Food), e a Pantelleria, che ha per i capperi la certificazione ministeriale IGP.
Proprietà nutrizionali dei capperi
Il cappero è un alimento prezioso, uno di quelli che ci ricorda come a noi italiani non serve guardare all’altra parte del mondo per trovare un super food: è, infatti, ricco di polifenoli, molecole di origine organica e vegetale dalle importanti proprietà antiossidanti. I capperi, quindi, hanno effetti benefici sul metabolismo del colesterolo; grazie alla quercetina (specialmente le radici, ottime per decotti) proteggono le nostre articolazioni; tramite la rutina sostengono l’apparato circolatorio, favorendo la micro-circolazione; hanno proprietà antitumorali e possono essere d’aiuto nel ridurre i livelli di zuccheri nel sangue, risultando utili in caso di diabete e iperglicemia. Tutto questo con un pochissime calorie, solo circa 33 kilocalorie per 100 grammi.
I capperi in cucina
Conservati sott’olio, sotto aceto, in salamoia e, soprattutto, sotto sale, i boccioli della pianta del cappero possono davvero essere impiegati in qualsiasi portata, data la loro versatilità. Il loro limite dipende più dalla nostra creatività. I capperi (ma anche i cucunci e le foglie), e non solo per la loro spinta di sapidità, sapranno completare le insalate – come quella eoliana -, sono anche ottimi nelle paste fredde, nella caponata, nelle panature di pesci o verdure e nelle salse agrodolci. Ma è nella loro variante candita che possono sorprendere di più: sono assolutamente da provare (e solo per fare un paio di esempi) nei cannoli siciliani e nella granita alla ricotta.