Pietra ollare: come si usa e perchè dovreste averla in cucina
La pietra ollare o steatite è una superficie di cottura perfetta per chi vuole una cucina sana senza l’aggiunta di grassi. Permette di cuocere in modo perfetto, anche senza olio o burro, ogni tipo di alimento, dalla carne al pesce passando per le verdure. Si deve scaldare in modo graduale e sarà in grado di rilasciare il calore in modo uniforme per tutto il tempo della cottura. Mai lavarla quando è ancora calda o con detersivi.
Spesso sentiamo parlare della pietra ollare, ma sappiamo veramente di che cosa si tratta, come si usa e perché dovremmo tutti averla in cucina? Stiamo parlando di un materiale naturale che si può usare per la cottura delle nostre pietanze: ha delle caratteristiche che la rendono unica e che impediscono non solo di bruciare gli ingredienti, ma anche di cuocerli in modo sano, veloce, uniforme.
La pietra ollare o steatite è molto utilizzata anche nei ristoranti, ma possiamo usarla anche a casa per cuocere ogni tipo di ingrediente in maniera impeccabile, anche senza usare olio, burro o altri grassi in generale. Per chi è a dieta, chi è attento alla propria linea o chi, semplicemente, ci tiene alla sua salute, si tratta di un’alternativa da tenere in considerazione. Scopriamo insieme tutti i benefici e i suoi utilizzi in cucina.
Cos’è la pietra ollare
La Steatite o Pietra Ollare è un elemento naturale, una roccia metamorfica composta in gran parte da talco e magnesite. Molto diffusa nel nord Italia, si chiama “ollare” dal nome olle, dei recipienti che venivano realizzati molto tempo fa con questa materia prima. Si può usare per cucinare piatti alla brace, in forno o anche sul gas del fornello della cucina. Le sue caratteristiche principali la rendono davvero unico:
- è in grado di assorbire il calore e distribuirlo lentamente
- non brucia gli alimenti che si appoggiano sopra per essere cucinati
- permette una cottura dei cibi sana e priva di grassi, perché permette di cucinare senza l’aggiunta di olio, burro o grassi in generale
- garantisce un risparmio energetico, perché trattiene il calore e lo distribuisce alla perfezione su tutta la superficie
Come si usa la pietra ollare in cucina
La pietra ollare, per poter apportare alle nostre pietanze tutti i suoi benefici, deve essere portata a temperatura in modo graduale: si può scaldare sopra un barbecue a gas o a carbonella, sulla fiamma del camino, in forno, sul fornello a gas della cucina. A differenza della piastra di ghisa, che tende a bruciare e a cuocere velocemente i cibi posizionati sopra, la pietra ollare garantisce una cottura più lenta e uniforme.
Possiamo aggiungere olio, burro o altri grassi, ma possiamo anche evitare di usarli per una cucina più sana e leggera.
Cosa cuocere con la pietra ollare
Carne, pesce, verdure: tutto viene cotto alla perfezione su questa superficie di cottura. Gli alimenti conservano il loro sapore e il loro nutrienti, con un gusto e una leggerezza davvero unici. Ad esempio possiamo cuocere carni rosse, carni bianche, spiedini, salsicce e molto altro ancora: la durata della cottura dipende sempre dal tipo di materia prima usata e dal suo spessore. Di solito si toglie prima la care dal frigo, per cuocerla quado è a temperatura ambiente.
Anche il pesce si può cuocere senza l’aggiunta di condimenti: a fine cottura possiamo giusto aggiustare di sale e aggiungere un po’ di olio extravergine a crudo. Si può anche pensare di cuocere il pesce impanato, con una pastella ghiotta, o al cartoccio, con pomodorini e olive taggiasche, Le temperature devono essere basse e bisogna ricordarsi di girare di tanto in tanto, senza rompere il pesce.
Come si pulisce
Al primo utilizzo la pietra va lavata con acqua salata e asciugata: non bisogna mai usare alcun tipo di detersivo. Prima della cottura, meglio ungerla con dell’olio d’oliva, tenendola così per 24 ore, per poi togliere l’olio in eccesso prima di scaldarla per poter cuocere le nostre pietanze.
Per pulirla dopo ogni utilizzo, bisogna attendere che sia fredda, ma mai passarle sopra un getto di acqua fredda per accelerare i tempi, perché finiremmo per rovinare la superficie. Meglio usare soluzioni di acqua e aceto o limone per sgrassarla: i detergenti e i detersivi potrebbero essere assorbiti dalla pietra, che è molto porosa.