Pinza della Befana, il dolce veneto dell’Epifania
Non solo Natale e Capodanno, ma perché non preparare un dolce anche per l’Epifania? Ecco la ricetta della pinza veneta della Befana, un dolce tipico della tradizione e che può riservare molte sorprese
Le festività natalizie non sono solo Natale, Santo Stefano e Capodanno: anche l’Epifania vuole la sua parte. Ecco dunque perché ci sono delle golose tradizioni culinarie che riguardano proprio la festività del 6 gennaio. E no, il carbone dolce questa volta non c’entra niente. Perché qui parliamo della pinza della Befana veneta, nota anche come pinsa. Se volete preparare un dolce rustico e tradizionale per l’Epifania è alla pinza che dovete rivolgervi.
Storia e origini della pinza veneta
La storia e la leggenda della pinza della Befana veneta si mescolano con la tradizione. La sera del 5 gennaio, infatti, in molte zone del veneto si fa un falò in cui si brucia il fantoccio della Befana. E mentre il fantoccio brucia, si mangia la pinza, bevendo anche vin brulè (di cui qui trovate una comoda e pratica ricetta) e canticchiando canzoni e filastrocche di buon augurio.
Mentre si mangia si osserva anche il vento. I nostri nonni dicevano che, guardando come il vento trasportava le faville e le scintille, a seconda della direzione presa, si può predire come sarà il raccolto. Quando il fumo va in direzione sud-ovest, ecco che ci aspettano piogge, terreno umido e raccolto abbondante. Se il vento va verso nord-est, allora si avrà un tempo asciutto, terreno arido e raccolto scarso.
Pinza della Befana: la ricetta veneta originale della nonna
La pinza è un dolce rustico che, di solito, si prepara con la farina di mais gialla. Per questo, a volte, si parla di una sorta di polentina o della pinza veneta con polenta. Ovviamente non esiste un’unica ricetta universale. Questo perché essendo un piatto frutto della tradizione, non solo ogni famiglia, cuoco amatoriale e chef ha la sua versione. C’è anche da considerare, infatti, che spesso e volentieri, essendo un piatto della tradizione povera, era preparato usando gli avanzi. Dunque ne esistono infinite varietà. Qui vi proponiamo una delle ricette.
Non è una ricetta difficile in cui cimentarsi, ma richiede un tempo di preparazione di 40 minuti (calcolate qualche minuto in più se non siete a vostro agio fra i fornelli) e un tempo di cottura in forno di circa 35 minuti.
Ingredienti della pinza della Befana
Questi sono gli ingredienti della pinza della Befana, considerate una porzione per 8 persone:
- farina di mais giallo: 200 gr
- farina 00: 100 gr
- burro: 150 gr
- zucchero: 100 gr
- fichi secchi: 100 gr
- uvetta: 50 gr
- cedro candito: 50 gr
- noci: 50 gr
- zucca candita: 20 gr
- mela: 1
- latte: 400 ml (se usate quello delattosato ricordatevi che è più dolce, quindi riducete lo zucchero)
- acqua: 400 ml
- grappa: 50 ml
- lievito in polvere per dolci: 8 gr
- semi di anice: 1 cucchiaino
- sale: 1 pizzico
Preparazione
Si parte col botto mettendo l’uvetta in ammollo nella grappa. Poi, prendete i fichi secchi e tagliateli a pezzi. Sbucciate la mela e tagliate pure lei a cubetti, così come a cubetti dovrete tagliare il burro. Tritate i gherigli di noce e mettete in una terrina la frutta candita e i semi di anice. Mettete per ora tutto ciò da parte.
In una casseruola versate l’acqua e il latte e fate bollire. In un’altra casseruola ancora dovrete versare la farina di mais, la farina 00, lo zucchero, il sale e il lievito, mescolando per bene in modo da non formare grumi. Mettete ora questa seconda casseruola sul fuoco e versateci dentro poco per volta il latte e l’acqua precedentemente bolliti e ancora caldi, mescolando e cuocendo il tutto per 15 minuti.
Togliete ora la casseruola dal fuoco e versateci dentro l’uvetta in ammollo, i fichi, la mela, il burro, le noci, la frutta candita e i semi di anice. Rimettete la pentola sul fuoco e lasciate cuocere per altri 15 minuti, continuano a mescolare imperterriti.
Poi imburrate uno stampo o foderatelo con della carta da forno. Versatevi l’impasto, livellate e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 40 minuti. Quando la pinza è ben colorata, tiratela fuori dal forno. Solitamente la si taglia a quadrotti quando è tiepida, ma si serve fredda.
Varianti
Quella che abbiamo visto era la ricetta classica della pinza veneta con farina di mais e zucca. Tuttavia esiste anche una ricetta della pinza veneta con pane raffermo. Questi gli ingredienti che vi serviranno:
- pane raffermo: 500 gr
- farina 00: q.b.
- zucchero: q.b.
- fichi secchi: 1 confezione
- uvetta: 1 bustina
- pinoli: 2 bustine
- noci: 15-20
- miele
- mela: 1
- arance: 2
- limone: 1
- latte
- uovo: 1
- lievito: 1 bustina
Anche qui si parte mettendo l’uvetta a bagno in acqua tiepida (ma meglio sarebbe usare brandy o grappa) e tagliando il pane raffermo a cubetti, lasciandolo in ammollo nel latte tiepido. Tagliate poi i fichi a fettine, tritate i gherigli di noci e prendete la scorza delle arance e del limone. Spremete poi il limone e le arance. Sbucciate la mela e tagliatela a fette sottili. Mescolate tutti questi ingredienti insieme.
Intanto strizzate il pane e mettetelo in una terrina bella grande. Questo perché dovrete poi aggiungervi l’uovo, mezzo vasetto di miele, i pinoli, i fichi, le noci, l’uvetta sgocciolata, la mela, le scorze e un po’ del succo degli agrumi.
Mescolate bene e poi aggiungete la bustina di lievito e quel po’ di farina che vi servirà per ottenere un composto colloso. Stendete ora l’impasto in una teglia da forno rivestita di carta da forno, spolverateci sopra dello zucchero e infornate in forno preriscaldato a 180°C, cuocendo per 30-45 minuti, dipende dal forno. Anche questo si serve freddo, ma è più buono se mangiato dopo un paio di giorni.
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