Pizza fatta in casa: tutti gli attrezzi necessari
La pizza fatta in casa è una passione, ma per prepararla adeguatamente, oltre alle tecniche corrette, occorrono attrezzature giuste: ve le abbiamo elencate.
Sulle pagine di Agrodolce nell’ultimo anno abbiamo trattato abbondantemente il mondo della pizza cercando di raccontarla in modo esaustivo per rendere la vita più semplice a chi volesse avvicinarsi alla realizzazione di questo prodotto, senza perdersi troppo nei tecnicismi estremi legati al mondo dei lievitati. per preparare la pizza in casa è necessario procurarsi alcune attrezzature indispensabili Siamo quindi abbastanza distanti dalle pizze fatte a casaccio con dosi massicce di lievito di birra e consistenze finali simili a mattoni di argilla, ma allo stesso tempo manteniamo anche una posizione più accessibile rispetto ai prodotti realizzati nei laboratori professionali. Un compromesso di ottima qualità fra le mura di casa: questo è il punto di arrivo. Per realizzare ottime pizze in casa bisogna rendersi la vita più facile e ragionare sul minimo di attrezzature indispensabili per impastare e cuocere senza troppe sorprese. Ecco quindi una lista di cosa può servire nelle varie fasi di preparazione, dall’impasto alla stesura, fino alla cottura.
- Le vostre mani sono il principale strumento, basti pensare ad alcuni pizzaioli famosi che fanno dell’impasto a mano un loro cavallo di battaglia. Una ciotola di acciaio o alluminio di grossa dimensione vi consente di lavorare agevolmente. Scegliete sempre contenitori abbondanti anche con quantità di impasto ridotte: lavorare comodamente permette di migliorare l’impasto finale.
- Una bilancia elettronica che possa partire dal grammo singolo serve a pesare gli ingredienti e soprattutto torna utile quando iniziate a ridurre le quantità di lievito e aumentare le ore di lievitazione e maturazione dei vostri impasti.
- Ciotole o piccoli contenitori servono per pesare sale, lievito e olio in modo da avere tutto pronto prima di mettere le mani in pasta.
- Un leccapentole robusto sostituibile con un mestolo di legno è fondamentale nelle prime fasi d’impasto, laddove il semplice mescolamento degli ingredienti non richiede necessariamente l’uso delle mani che entrano in azione subito dopo. Cominciare il lavoro con un mestolo o leccapentole vi consente di non avere tutta la massa appiccicata alle mani con ovvie difficoltà di lavorazione.
- Una spianatoia in legno sostituibile con il piano da lavoro della vostra cucina diventa fondamentale. Il piano serve sia per lavorare l’impasto fuori dalla ciotola mano a mano che avrà preso corda e consistenza, sia per stendere le pizze successivamente.
- Contenitori con tappo di dimensione quantomeno doppia rispetto alle porzioni d’impasto da far lievitare diventano indispensabili: la dimensione maggiore serve in previsione di un raddoppio spesso abbondante della massa in fase di lievitazione.
- Un rotolo di pellicola trasparente per sigillare eventuali contenitori vi darà una mano. L’impasto deve essere coperto o sigillato dentro a un contenitore per non restare esposto all’aria e rischiare la formazione di una fastidiosa crosta o pellicina che crea problemi all’impasto nelle fasi di stesura e cottura.
- La massa, se lasciata lievitare a temperatura ambiente, può anche essere coperta con un canovaccio leggermente umido; se invece è previsto un riposo in frigo è consigliabile un contenitore con chiusura ermetica leggermente unto d’olio per facilitare l’estrazione dell’impasto.
- Il consiglio, qualora siate degli aficionados della pizza in casa, è quello di procurarvi la classica cassetta rettangolare da pizzeria con tanto di tappo: vi tornerà davvero utile quando farete lievitare i vostri panetti di impasto già porzionati.
- Uno strumento opzionale, di grande importanza quando s’iniziano a lavorare certe tipologie di pizza che prevedono un lungo riposo in frigo, è il termometro a sonda, strumento dal costo irrisorio che vi permette di controllare le temperature degli impasti nelle varie fasi.
- Le pizze si possono cuocere in vari modi: la prima tipologia di cottura per la pizza cotta nel forno di casa è quella in teglia ed è la più diffusa. Le teglie da utilizzare sono le classiche in alluminio o metallo che vanno leggermente unte d’olio prima di stendere la pizza. Sconsigliata la carta forno: la pizza ha bisogno di sentire il calore a contatto diretto senza elementi estranei che possano interferire termicamente. Anche in questo caso il consiglio è quello di acquistare delle teglie da pizza apposite in ferro blu, materiale utilizzato in tutte le pizzerie e che permette di cuocere la pizza nel modo migliore grazie all’alta conducibilità termica del metallo. Le teglie in ferro non vanno mai lavate con acqua per non rischiare la ruggine e vanno condizionate una tantum, ossia preparate prima dell’utilizzo con un leggero strato di olio che va fatto bruciare in forno per formare una patina antiaderente sulla teglia. Questa cottura avviene a vuoto, senza impasto, per circa 20 minuti con forno caldo. La bruciatura va fatta una volta sola, subito dopo l’acquisto delle teglie: la patina di olio resterà sulle teglie permettendovi cotture perfette.
- Nel caso che preferiate cuocere vostri impasti senza teglia, dovrete procurarvi una pietra refrattaria che va fatta riscaldare sul pavimento del forno prima di infornare la pizza. La refrattaria è la scelta migliore come resa in cottura. Un’alternativa è rappresentata dall’uso della leccarda del forno capovolta, quindi con il bordo rivolto sotto, lasciata riscaldare in forno e utilizzata come se fosse una pietra refrattaria dove cuocere la pizza a contatto diretto.
- Una lastra in compensato spolverata con un velo di farina serve per infornare le pizze sulla refrattaria; in alternativa potrete utilizzare una teglia da forno liscia capovolta oppure acquistare una pala di pizza anche senza manico.
- Per girare la pizza in forno quando si cuoce senza teglia, lo strumento più indicato è il palino da pizzaiolo. Si può realizzare uno strumento simile appiattendo con un martello una schiumarola da cucina in alluminio fino a renderla piatta e senza angoli.
- Una volta sfornata la pizza, il consiglio è quello di farla riposare qualche minuto su una retina da torte o su una teglia forata che permetta all’umidità residua di evaporare preservando la croccantezza ottenuta in cottura. L’alternativa è quella di poggiare la pizza a cavallo di due teglie permettendo all’aria di circolare al di sotto dell’impasto cotto.