Pompelmo: come usarlo in cucina
Il pompelmo è un agrume invernale di nicchia ricco di qualità. Oltre a essere un vero e proprio toccasana per il nostro organismo, in cucina è estremamente versatile. Ecco come usarlo.
Nonostante la sua nomea fatichi a competere con quella di arance e mandarini, il pompelmo è un agrume invernale che merita attenzione. Il suo gusto particolare, caratterizzato da note amarognole e acidule, lo rende un alimento di nicchia e per pochi intenditori, tuttavia il pompelmo ha tantissime qualità, tutte da scoprire.
Oltre a essere una preziosa fonte di vitamine A, B e C, questo frutto rappresenta un ottimo alleato per la salute cardiovascolare e del nostro fegato. Consumarlo con una certa frequenza è un vero toccasana non solo per il nostro organismo ma anche per chi ama i piaceri della buona tavola. Vediamo tutti i modi per utilizzarlo in cucina, anche quelli che non avreste mai immaginato.
In insalata
Il modo migliore per consumare il pompelmo in tutta la sua naturalezza è quello di utilizzarlo a vivo, magari aggiungendolo a una bella insalata varia e colorata.
Per prima cosa, eliminate la scorza del vostro pompelmo (compresa la pellicola bianca che riveste la polpa dal gusto ancora più amarognolo) e poi, con un coltellino affilato, estraete la polpa incidendola seguendo la linea degli spicchi. In questo modo, avrete a disposizione un ingrediente perfetto da aggiungere a un’ insalata o a una fresca tartare di pesce.
Come contenitore
Più ancora delle arance e dei limoni, per dimensioni e consistenza il pompelmo si presta a essere utilizzato come contenitore per creare antipasti eleganti e originali. Procedete in questo modo: tagliate il vostro pompelmo a metà, svuotatelo della polpa (ma tenetela da parte per altre preparazioni) e tamponatelo leggermente al suo interno. Quindi riempitelo con soffici mousse, cocktail di gamberetti o guacamole in cui intingere croccanti nachos.
Per condire
Prendete spunto dalla classica citronette o dalle emulsioni a base di succo di arancia e utilizzate il gusto acidulo del pompelmo per un condimento davvero particolare e raffinato: vi basterà mescolare olio, sale, pepe e succo di pompelmo (aumentando più o meno le dosi di quest’ultimo in base al vostro gusto personale). Questa emulsione sarà perfetta per condire secondi piatti a base di pesce (come tartare e filetti), verdure a foglia verde e, perché no, anche una bella tagliata di frutta fresca.
In polvere
Per un delizioso e particolare aroma di pompelmo da utilizzare in modo trasversale, avevate mai pensato di sfruttare questo agrume sotto forma di polvere? Realizzarla è facilissimo: sbucciate con un coltellino affilato il vostro pompelmo e mettete la scorza ottenuta all’interno di un contenitore ermetico in freezer. Quindi estraetela e frullatela nel mixer: otterrete una polvere perfetta per aromatizzare lo zucchero, per guarnire risotti o primi piatti. E ancora da aggiungere a creme o a mousse dolci.
In tè e tisane
Per sfruttare al massimo le proprietà benefiche del pompelmo, compreso l’elevato contenuto di vitamina C, il modo migliore è quello di berlo. Ma non sotto forma di spremuta bensì di tè e tisane. Mettete la buccia tagliata grossolanamente e lasciata essiccare in forno in infusione: otterrete una bevanda buona e super healthy. Ovviamente potrete arricchire il vostro infuso con altri aromi – come per esempio lo zenzero – e per un gusto più tondo ed equilibrato unire anche altri agrumi
In pasticceria
In pasticceria il pompelmo trova un ottimo utilizzo in tutte le sue parti. Potete spremere il succo all’interno di impasti per torte lievitate come ciambelloni o Pan di Spagna o utilizzare la scorza grattugiata in una frolla per biscotti o crostate. Anche la polpa, ben pulita e privata dei filamenti, può essere frullata e impiegata come base per creme, mousse o sorbetti dissetanti.