Meal prep di CAPODANNO: 5 consigli per prepararlo al meglio
Per un porto party di Capodanno che si rispetti bisogna seguire alcune regole fondamentali: da cosa portare a quanto ci vuole per preparare i piatti. Abbiamo messo insieme i nostri consigli per un porto party perfetto qui.
Che bella idea il porto party, sapete che cos’è? Si tratta di una perfetta concretizzazione del concetto di convivialità e condivisione: ogni partecipante alla festa porta una pietanza, rigorosamente homemade. Attenzione, i piatti già pronti non sono una buona idea. Sarebbe un po’ come barare. Grazie alla formula del porto party, il padrone di casa risparmia tempo, fatica, denaro. E stress. Ognuno fa la sua parte e c’è più gusto per tutti, provare per credere.
A proposito, siete stati invitati a un porto party di Capodanno e non sapete cosa preparare? Qui non si tratta tanto di elencare ricette quanto più di mettere nero su bianco alcuni consigli che vi aiuteranno a fare la scelta giusta.
Dividersi i compiti
La regola vuole che il padrone di casa e tutti i partecipanti alla festa si dividano i compiti. Stabilire quale tipologia di piatto debba portare ciascuno è importante perché permette di evitare eccessi da una parte e carenze dall’altra: il rischio, per esempio, di ritrovarsi con pochi primi e troppi secondi.
Se l’assegnazione non viene fatta da chi organizza il party significa che l’organizzazione lascia a desiderare, ma potete rimediare voi prendendo l’iniziativa e contattando gli invitati per chiedere lumi sulle loro intenzioni e definire un piano d’azione.
Trovare un filo conduttore
Nelle circostanze più fortunate, vengono assegnate anche le ricette da preparare per il porto party. Per cui non si pone alcun dilemma. Nell’eventualità in cui venga specificata soltanto la tipologia di piatto, invece, il trucco sta nell’individuare un filo conduttore confrontandosi, anche in questo caso, con gli altri commensali.
La mission è quella di preparare un primo? Se prevalgono secondi di pesce, si può optare per una pratica pasta fredda con pesce spada e pomodorini o una creativa pasta con pesto di rucola e salmone. Comunque, qualcosa che tendenzialmente possa mettere tutti d’accordo. Se invece a farla da padrone è la carne, con grandi classici come la pasta al forno e i cannelloni si va sul sicuro. Per quanto riguarda i secondi, scelte sempre azzeccate per Capodanno sono la pescatrice con le patate, l’arista ripiena, la combo salsiccia e broccoli, le infallibili polpette.
Con gli antipasti, la strada è in discesa: ben vengano torte salate, tartine, vola au vent, cocktail di gamberi. Richiamare ingredienti che compongono gli altri piatti va bene, a patto di non esagerare. Se qualcuno porta un secondo a base di pesce spada, per dirne una, un primo che veda protagonista lo stesso pesce sarebbe da evitare.
Calibrare in base alle proprie abilità
Va bene farsi prendere dall’entusiasmo ma bisogna anche essere realisti. Chi non è esattamente un asso in cucina, eviti di accettare l’assegnazione di piatti piuttosto elaborati. Anche per un porto party di Capodanno, la semplicità premia. Ricette come le girelle salate, le pennette con briciole di taralli, lo spezzatino di vitello e patate o la cheesecake ricotta e cioccolato, sempre per fare qualche esempio, garantiscono la massima resa a fronte di un livello di difficoltà minimo.
Se invece la cucina è una vostra grande passione, questo è il momento giusto per far sfoggio del talento. Con piatti come i totani in umido, i bignè al formaggio e la polacca aversana avrete grandi soddisfazioni.
Ci vuole (anche) senso pratico
Sì, anche una buona dose di senso pratico è fondamentale. Se c’è qualche ingrediente che risulta difficilmente reperibile, se i tempi di preparazione sono eccessivamente lunghi, se la spesa complessiva va oltre il vostro budget, lasciate stare. Le vie della cucina sono infinite, le alternative di certo non mancano.
Considerare intolleranze e regimi alimentari
Questa è una questione di tatto, tutt’altro che secondaria. Bisogna sapere se qualcuno dei commensali è intollerante a determinati alimenti o segue particolari regimi alimentari. Non per penalizzare gli altri ma per non far star male nessuno. Sono tante, per esempio, le ricette gluten free che vengono apprezzate anche da chi non ha problemi col glutine. E lo stesso dicasi per i piatti vegani o vegetariani, senza uova, senza lattosio.
Questo, badate bene, non significa che l’intero menu di Capodanno debba essere stabilito sulla base delle esigenze di pochi ma che è giusto – anzi, indispensabile – proporre alternative.