Pranzo della domenica a Roma: 11 indirizzi da provare
Il pranzo della domenica è un momento di condivisione, ecco 11 indirizzi di locali romani per renderlo ancora più speciale.
C’è chi aspetta la domenica per riposarsi un po’, chi per far finta che la sveglia non sia mai esistita e chi per correre al parco. C’è chi la domenica va a messa, chi allo stadio e chi al cinema. è uno di quei rituali che va oltre il piacere del palato, è parte della memoria collettiva C’è poi una cosa che accomuna tutti noi italiani alla domenica, che può anche cascare il mondo ma guai a chi la tocca: il pranzo della domenica. È uno di quei rituali che va ben oltre la nutrizione o il piacere del palato. Il pranzo della domenica fa parte di quella memoria collettiva dell’odore di sughi nelle scale dei palazzi, di vicoli inondati di profumi sempre uguali fin dall’infanzia, di usanze locali intrecciate alla storia dei singoli. La vera tradizione ci vorrebbe legati all’immagine di una tavolata domenicale dai nonni, ma se la voglia di cucinare manca, oggi molti si riuniscono al ristorante. Ecco che allora scatta la ricerca di posti in cui sperimentare sapori diversi. Noi ve ne proponiamo 11.
- La Casetta Garbatella (via Giacinto Pullino, 103) è un ristorante accogliente con taglieri, primi, piatti di pesce, carne e dolci che mantengono un buon equilibrio tra tradizione e sperimentazione. Il punto forte per un pranzo della domenica in una bella giornata di sole è lo spazio esterno, un angolo di pace proprio sotto al Ponte Spizzichino.
- Il Tram Tram a San Lorenzo (via dei Reti, 44) è una taverna dallo stile informale anni ‘40 con bar color rame e sedie con doghe in legno. Nato per offrire alloggio a ferrovieri e artigiani, divenuto poi ritrovo degli studenti universitari, con la sua conduzione familiare continua a essere un punto di riferimento per i residenti. Oltre ai piatti tipici della cucina romana serve anche ricette di pesce pugliesi e siciliane. Si va dalla coda alla vaccinara, alla coratella con i carciofi, passando per alici fritte e purè di fave e cicoria.
- Checchino dal 1887 (via di Monte Testaccio, 30) porta avanti una tradizione pura. Famoso per i tonnarelli al sugo di coda e per la padellaccia. Caratterizzato da un ambiente elegante e accogliente, con pannelli in legno, propone anche un menù degustazione di dolcetti.
- Cesare al Casaletto (via del Casaletto, 45) è il posto giusto per una solida cucina tradizionale. Antipasti e fritture top, primi e secondi romani di carne e pesce accompagnati da vini locali mai convenzionali. È una trattoria ampia con un piacevole cortile esterno coperto da viti.
- Il Matriciano (via dei Gracchi 55) è un ristorante storico noto da sempre per il livello alto della cucina. Da assaggiare gli antipasti fritti, gli spaghetti all’amatriciana o la gricia, il pollo alla romana o l’abbacchio al forno e i carciofi. Il servizio segue un rituale che rispetta a pieno la tradizione della ristorazione locale.
- Romanè (via Cipro, 106) non vanta grandi spazi all’aperto e il bello della location è proprio tutto all’interno. Se siete disposti a spendere un po’ di più rispetto alla solita trattoria, qui mangerete piatti semplici e abbondanti realizzati con ingredienti freschi e ottimi, tra tavoli in legno, mise en place rustiche e piatti del Buon Ricordo affissi alle pareti.
- Al Ceppo (via Panama, 2) stupisce per l’atmosfera da salotto borghese data dagli specchi dorati e dalle opere d’arte pregiate affisse a dei pannelli di legno scuro. Il menu spazia tra proposte locali e internazionali dove spiccano in particolare i mezzi paccheri con bottarga e seppioline. Notevole la carta dei vini.
- Marzapane (Via Flaminia, 64) è moderno e al contempo accogliente e propone una cucina di sostanza ma anche creativa. Il menu di degustazione permette di farsi un’idea delle capacità culinarie dello chef Tommaso Tonioni, arrivato a settembre 2022 in cucina.
- Ba’ Ghetto (Via Portico D’Ottavia, 57) è tra i più antichi e rinomati ristoranti ebraici della Capitale ed è il posto giusto per il pranzo della domenica di chi vuole provare una cucina kosher di alto livello e un carciofo alla giudia tra i migliori della città.
- Eufrosino (Via di Tor Pignattara, 188) è la trattoria dove dovreste portare vostra mamma e vostra nonna per il pranzo della domenica: dai mondeghili alla chitarrina cacio e ova, mangiare da loro sarà un po’ come fare un pranzo di famiglia con i piatti della tradizione.
- Baccano (via delle Muratte, 23). Concludiamo con una proposta più costosa ma assolutamente meritevole. Questo ristorante, pur trovandosi in pieno centro, a due passi da Fontana di Trevi, si difende magnificamente dai vicini turistici con piatti gourmet prelibati e un’accoglienza meticolosa.