Prezzemolo: le domande che interessano gli utenti
Il prezzemolo è una delle piante aromatiche più usate nella cucina italiana. Ma siete sicuri di sapere tutto su questo ingrediente fondamentale di tante ricette della tradizione? Il nostro esperto ha risposto alle domande che ci ponete più spesso.
“Sei come il prezzemolo!”, chissà quante volte ve lo hanno detto o lo avete detto a qualcuno. Potremmo dire che per certi versi in questa frase si condensa un po’ l’essenza di questa pianta aromatica, particolarmente diffusa in Italia (così come in tutto il Sud Est Europeo e nei paesi con clima temperato) e particolarmente apprezzata per la preparazione di molte pietanze.
Perché si chiama prezzemolo?
Il suo nome deriva dal greco petrosélinon (letteralmente: sedano che cresce sulle pietre) e la sua storia è associata al mito dell’eroe Archemonus, che morì proprio dove crebbe la pianta, motivo per cui per i greci era simbolo dell’aldilà, ma non solo. La usavano infatti come decorazione sul capo durante i banchetti, conferendo al suo particolare profumo l’abilità di infondere allegria e stimolare l’appetito.
Quali sono le proprietà del prezzemolo?
Al netto delle leggende, pare che nei secoli l’importanza della Petroselinum hortense non sia mai venuta meno e, oltre a essere un gustoso condimento, ha delle qualità non indifferenti: è ricca di vitamina C, calcio, potassio e betacarotene e sono piuttosto noti alcuni suoi impieghi medici (oggi di certo soppiantati dalla medicina moderna); la sua polpa, per esempio, può essere impiegata per alleviare il fastidio causato da punture di insetti, contusioni e mal di denti, mentre se applicata sulle mammelle aiuta a far regredire il latte materno. Usata in Cina come rimedio per chi soffre di pressione alta, pare che durante il Medioevo venisse usata come abortivo, motivo per cui ne andrebbe evitato il consumo durante la gravidanza.
Controindicazioni del prezzemolo
Per il resto, non si corre nessun rischio nell’uso del prezzemolo, ma visto che potrebbe essere tossico (e non è ben noto a che livelli) è sempre meglio non abusarne. Tra gli effetti collaterali si annoverano problemi epatici e forme di anemia.
Come si usano le erbe aromatiche in cucina?
Dopo avervi detto qualche curiosità su una delle erbe aromatiche più antiche e apprezzate al mondo, è giunto il momento di rispondere a qualche domanda più concreta, che siamo certi possa tornarvi utile nella vita di tutti i giorni. La pianta del prezzemolo cresce spontaneamente o viene coltivata (se siete amanti degli aromi freschi, sicuramente l’avrete anche voi a portata di mano accanto a basilico, rosmarino, menta e così via), gambi e foglie si trovano anche nel banco frigo del supermercato già debitamente lavati e tagliati e certamente vi sarà anche capitato di trovarvene una manciata dentro la busta dopo aver fatto compere presso il vostro fruttivendolo o in pescheria.
Di questa pianta vengono solitamente adoperate le foglie, soprattutto quelle germogliate il primo anno, che risultano essere più pregiate e più grandi, ma anche il gambo viene talvolta usato.
Come si trita il prezzemolo?
Per tritare il prezzemolo servitevi di un coltello ben affilato e procedete appoggiando le mani alle due estremità del coltello, quindi oscillate in modo da tritarlo finemente. Usate chiaramente solo le foglie già lavate e asciugate.
Come si conserva il prezzemolo in frigorifero?
Se volete conservarlo avete perlopiù un paio di alternative: potete riporlo in frigo immergendo i gambi in un bicchiere d’acqua (così durerà per circa una settimana) o potete conservare le foglie in una bustina di plastica per alimenti dentro al frigo per un paio di giorni.
Come mettere in freezer il prezzemolo?
Infine, se volete avere qualche foglia di prezzemolo sempre a disposizione, vi conviene riporlo in freezer dentro gli appositi sacchetti per alimenti, ovviamente dopo aver lavato e asciugato accuratamente le foglie.
Potete conservarlo anche già tritato, se preferite.
Perché il prezzemolo diventa amaro?
In riferimento alla coltivazione del prezzemolo, se siete tra i fan dell’orto in casa, prestate attenzione a un dettaglio non indifferente: la Petroselinum hortense è una pianta biennale e dopo il secondo anno di vita tende a essere velenosa per l’uomo per via della presenza dell’apiolo.
Cosa non mettere vicino al prezzemolo?
Se state provando a coltivare il prezzemolo in casa, tenete a mente anche un’altra piccola accortezza: la piante del prezzemolo cresce meglio vicino a fragole, ravanelli e pomodori, mentre non va messa vicino alla lattuga e alle carote.
Perché il prezzemolo fa la schiuma bianca?
Sempre in riferimento alla coltivazione del prezzemolo, è bene sapere che potrebbe essere soggetto all’attacco di afidi e altri insetti quindi, se vi accorgete che alla base della pianta vi è della schiuma bianca, allora vuol dire che è stato contaminato, quindi vi suggeriamo di correre ai ripari, magari usando un metodo green.
Perché si usa il gambo del prezzemolo?
Anche se le foglie rappresentano la parte più usata della pianta, non sottovalutate l’aromaticità del gambo. Magari non va bene mangiarlo ma è ottimo per insaporire sughi e minestre, quindi aggiungetelo in fase di cottura per poi eliminarlo in seguito.
Quando si aggiunge il prezzemolo?
Detto questo, è bene adesso capire innanzitutto in quale fase della cottura aggiungere il prezzemolo. La risposta è piuttosto semplice: questa pianta aromatica dà il meglio di sé quando è fresca; poiché con le alte temperature tende a rilasciare delle sostanze amarognole, aggiungetelo sempre e solo a fine cottura in modo che mantenga inalterate le sue qualità organolettiche. Questa, per la verità, è una regola valida per tutte le erbe aromatiche.
A cosa si abbina il prezzemolo?
Come è noto, il prezzemolo sta bene con moltissime pietanze, dalle verdure passando ai piatti a base di pesce, uova, funghi, ma anche legumi e tuberi. Quindi che prepariate un piatto di spaghetti oppure ricette a base di melanzane, carciofi, patate, peperoni, sicuramente il prezzemolo saprà darvi quel tocco aromatico che vi occorre. Tuttavia, visto il suo profumo così spiccato, vi suggeriamo di non accostarlo ad altre erbe aromatiche.
Vi è stato utile questo articolo? Avete altri suggerimenti da darci in merito all’uso del prezzemolo? Fatecelo sapere scrivendoci sui canali social di Agrodolce!