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19 piccoli segreti di Joe Bastianich

di Francesca Ciancio • Pubblicato 26 Febbraio 2014 Aggiornato 22 Giugno 2023 12:00

19 domande veloci e dirette per scoprire qualcosa in più sul giudice di Masterchef, Joe Bastianich. Per esempio il suo colore preferito: il blu.

Una volta c’erano i tormentoni estivi da juke box. Duravano un’estate. Poi sono arrivate le frasi via twitter in stile “Fassina chi?” del neo presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ma pochi possono sperare di entrare nel vocabolario Treccani o essere oggetto di studi dell’Accademia dei Lincei. Io muoro potrebbe farcela.19 domande veloci e dirette per scoprire qualcosa in più sul giudice di Masterchef, Joe Bastianich Due parole pronunciate da Joe Bastianich hanno un po’ cambiato l’idea dell’ultimo respiro. Lui, Joe, pare invece personaggio vitale, un restaurant man (ne ha aperti 25), imprenditore, musicista, classe 1968, piuttosto yankee con sangue friulano, amico e socio di Oscar Farinetti, lui direbbe anche vignaiolo, al momento è protagonista di più di uno spot pubblicitario sui nostri canali. Soprattutto è il cattivo di Masterchef. Se volete continuare a seguirlo, da marzo lo troverete su Sky Arte in On the road, programma dedicato alle tradizioni musicali italiane. Suona la Gibson nella band The Ramps. Le cronache dicono che facciano il tutto esaurito, ma non so dirvi quanti posti siano messi a disposizione. Alle nostre domande, quelle a flusso di coscienza in stile questionario di Proust, ha risposto via mail. A naso direi che è stato franco.

Le risposte di Joe Bastianich al nostro questionario

Joe Bastianich

Il tratto principale del mio carattere
“animato”

L’ingrediente preferito
“olio extravergine di oliva”

La qualità che desidero in un uomo
“la forza e l’integrità”

La qualità che preferisco in una donna
“la forza e l’integrità”

Quel che apprezzo di più nei miei amici
“la lealtà”

Il vino del cuore
“il mio Vespa Bianco”

Il mio principale difetto
“sono impaziente”

La mia occupazione preferita
“essere un Restaurant Man”

Un vino (non mio) che avrei voluto creare
“Monfortino nel ‘78”

Il mio sogno di felicità
“lo sto vivendo”

Il colore che preferisco
“blu”

I miei idoli preferiti
“penso che Winston Churchill sia stato un grande uomo”

I miei eroi nella vita reale
“mia madre e mia nonna”

La cosa più bella e quella più brutta del mio mestiere
“la cosa più bella dell’essere un ristoratore è quella di ospitare feste tutte le sere, ovviamente ospitare feste tutte le sere è anche la cosa peggiore”

Quel che detesto più di tutto
“chi non risponde al telefono quando chiamo”

Il dono di natura che vorrei avere
“riuscire a finire Kona quest’anno in 11 ore” (Kona è la gara per Ironman che Bastianich ha portato a termine in poco più di dodici ore e mezzo, ndr.)

Come vorrei morire
“sicuramente con il botto”

Stato attuale del mio animo
“felice”

Il mio motto
“get it done”