Ravanello candela di fuoco, cosa cucinare con questa radice dall’evocativo nome?
Un ravanello diverso dal solito rotondo: ecco il più dolce ravanello candela di fuoco. Ma come usarlo in cucina? In teoria possiamo usarlo in tutte le ricette in cui normalmente utilizziamo i ravanelli rotondi, visto anche che è più dolce e meno piccante come sapore
Mai sentito parlare del ravanello candela di fuoco? Si tratta di una varietà di ravanelli tutta da provare, dal sapore dolce e dalla radice lunga, non arrotondata. Pensate al figurone che farete con gli amici portando a tavola un’insalata arricchita non con dei semplici ravanelli, bensì con dei ravanelli candela di fuoco.
Ravanello candela di fuoco, proprietà nutrizionali
I ravanelli sono usati sin dall’antichità in cucina. Pare che già gli antichi Egizi e i Babilonesi li utilizzassero. Forse anche perché non è per niente difficile coltivarli. Dal punto di vista nutrizionale apportano numerosi benefici al nostro organismo:
- stimolano la diuresi
- aiutano a depurare l’organismo
- aiutano a digerire
- stimolano il sistema immunitario
- aiutano in caso di calcoli biliare
- favoriscono la respirazione nel caso di asma, bronchiti e patologie polmonari in generale
Detto ciò, ecco che sono anche buonissimi e molto versatili in cucina, motivo per cui vale la pena provarli.
Come coltivare il ravanello candela di fuoco?
Il ravanello candela di fuoco è una pianta commestibile che appartiene alla famiglia delle Crucifere. Il suo nome scientifico è Raphanus sativus (il nome scientifico del ravanello comune è Raphanus raphanistrum sativus). Originaria della zona euroasiatica, la pianta si presenta con foglie disposte a rosetta, di colore verde, lunghe e frastagliate. I fiori sono bianchi, talvolta sfumati di rosa.
La radice, la parte commestibile, è cilindrico-conica, lunga 15 cm e di un bel rosso intenso. Presenta una consistenza soda e croccante, molto profumata e non piccante.
Se volete provare a seminarlo, sappiate che a febbraio potete seminare in semenzaio protetto, mentre se piantate in campo potrete piantarlo da marzo a novembre (basta che ci siano temperature superiori ai 7°C). Il raccolto avviene da marzo a dicembre. Occhio che vuole un clima temperato (cresce bene fra i 15 e i 20°C) con esposizione al sole. Necessita di un pH 6-7, morbido e sciolto.
Come usare in cucina il ravanello candela di fuoco: ricette
Come dicevamo prima, i ravanelli sono preziosi alleati in cucina. Una volta raccolti, li si conserva solitamente in frigo nel cassetto della frutta e della verdura, quello in basso. Resistono anche una settimana visto che sono molto resistenti.
Dal punto di vista delle preparazioni e delle ricette, potete usare tranquillamente il ravanello candela di fuoco esattamente come usate il ravanello rotondo. Ricordandovi che è molto compatto e croccante, ha un sapore abbastanza dolce (solitamente non ha quel retrogusto forte e piccante che a volte hanno altri tipi di ravanelli).
Potete tranquillamente mangiarlo crudo, all’insalata, condendolo con un po’ di olio extravergine d’oliva, aceto e pepe. Tuttavia nella cucina orientale è spesso consumato cotto, magari utilizzato per insaporire le minestre, le zuppe o anche le frittate.
Se volete cimentarvi nell’uso dei ravanelli in cucina, oltre ovviamente alla classica insalata di ravanelli, qui trovate qualche ottimo suggerimento.
Inoltre i ravanelli sono uno degli ingredienti dell’Insalata Romea, insieme alle mele e alle zucchine. Parlando poi di insalate, potete tranquillamente abbinarli anche ad altri ingredienti: abbiamo l’insalata fredda di ceci, ravanelli e cetrioli, l’insalata di gamberi, ravanelli e cetrioli e, perché no, un insolito abbinamento con la frutta nell’insalata di pesche e ravanelli.
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