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7 piatti che puoi fare con il semolino

di Alessia Dalla Massara • Pubblicato 29 Aprile 2021 Aggiornato 19 Ottobre 2021 14:28

Il semolino è una miscela molto fine ottenuto da diversi cereali che spesso è sottovalutato: ecco alcune idee per impiegarlo nelle vostre ricette.

Un ingrediente talmente semplice e basico da assumere forme e sapori inaspettati senza il minimo sforzo. La nomea di alimento povero e dietetico – e anche un po’ insapore – in realtà il semolino si presta a essere impiegato in molti piatti gustosi ha spinto il semolino sempre più in fondo alla lista dei cibi più soddisfacenti. La conseguenza? Un utilizzo sempre più rado, confinato a piatti di scarso, se non nullo, appeal. In realtà, il semolino, ottenuto dalla macinazione di diversi cereali (tra cui frumento, farro, miglio, ecc.), oltre a presentarsi in diverse varietà si presta ad essere cucinato in numerose modalità: al forno, in padella o fritto. Ne consegue, quindi, una vastissima gamma di ricette che spaziano dai piatti salati – gnocchi, sformati – a golosi dessert, come il Migliaccio o i budini. Ecco allora 7 cose che potrete preparare con il semolino: lasciatevi sorprendere dal risultato.

  1. Gnocchi. I cosiddetti gnocchi alla romana con un tratto distintivo non da poco: il semolino all’interno dell’impasto. Otterrete degli gnocchetti particolarmente morbidi con un sapore dolce e delicato che potrete condire scegliendo abbinamenti audaci e saporiti. Prepararli sarà facilissimo: realizzate l’impasto miscelando latte, burro e semolino, avvolgetelo in un foglio di carta forno e formate una sorta di cilindro. Lasciatelo raffreddare in frigorifero, quindi tagliate tanti piccoli dischetti. A questo punto, potrete decidere se far bollire i vostri gnocchi tuffandoli nell’acqua bollente, o gratinarli al forno con abbondante parmigiano e qualche fiocchetto di burro.
  2. Frittelle. Friggere il semolino, oltre ad essere molto semplice, vi consentirà di realizzare delle golose frittelle – dolci o salate – da servire in occasione di una festa per la gioia dei più piccoli. Basterà portare a bollore un tegame con abbondante acqua, versare a pioggia il semolino e mescolare energicamente fino a che non avrete raggiunto una consistenza simile a quella della polenta. Togliete il composto dal fuoco, aggiungete due uova, una noce di burro e rendete il tutto il più omogeneo possibile. In una padella dai bordi alti scaldate abbondante olio di semi e tuffatevi le vostre frittelle di semolino fino a che non diventeranno dorate. Cospargetele di zucchero a velo o cioccolato fuso – per una versione dolce – oppure aggiustate di sale e accompagnatele con un misto di affettati o formaggi.
  3. Ripieno per verdure. Una grana più spessa, un sapore leggermente più deciso e una possibilità di utilizzo tutta da provare. Il semolino di farro, ottenuto dalla frammentazione dei chicchi del medesimo cereale, è perfetto come ripieno di verdure cotte al forno. Scegliete ortaggi che per forma e consistenza ve lo consentano – peperoni, pomodori e zucchine – svuotateli e riempiteli di semolino di farro precedentemente fatto bollire. Condite con parmigiano, spezie, olio, sale e pepe, e infornate le verdure su una pirofila rivestita da carta forno fino a che la superficie non risulterà bella dorata e abbrustolita.
  4. Minestre. Nonostante il semolino venga associato a diete tristi e ricostituenti, prepararlo sotto forma di minestra o zuppa può assumere una connotazione decisamente accattivante. Utilizzate del brodo di carne per rendere il piatto più saporito – in alternativa andrà bene anche quello di verdure, magari arricchito con un trito aromatico di scalogno e prezzemolo – fatelo bollire e versate a pioggia la farina di semola mescolando in modo da non formare grumi. A seconda dei vostri gusti, scegliete se ottenere una consistenza più o meno cremosa, aggiungete ancora qualche mestolo di brodo e completate con scaglie di parmigiano e un filo di olio a crudo.
  5. Sformati. La facilità con cui il semolino tende a rapprendersi con l’aggiunta di acqua o di latte lo rende un ingrediente perfetto per realizzare tortini e sformati. Il principio è sempre lo stesso: si porta a bollore il liquido e si versa a pioggia la farina di semola mescolando fino a che non si rapprenda. A questo punto, aggiungete i tuorli, del parmigiano e del burro, rendete il tutto omogeneo e versate il composto in una pirofila imburrata creando uno strato non troppo spesso. Farcite con formaggio, verdure e salumi intervallando con altri strati di semolino fino a completamento degli ingredienti. Terminate con una generosa spolverata di pangrattato sulla superficie e infornate fino a che non si abbrustolisca per bene. Servite il vostro sformato tiepido: sarà ancora più saporito.
  6. Budini. Guarniti con salsa di lamponi, coulisse di fragole o cioccolato, i budini al semolino rappresentano una variante golosa ma al tempo stesso leggera rispetto a quelle più sostanziose a base di panna cotta. Fate bollire il latte con della vaniglia, versate il semolino a pioggia e mescolate fino a che il composto non sarà diventato bello liscio. Unite anche lo zucchero, fate cuocere per altri cinque minuti e completate aggiungendo anche dei pezzettini di burro. Incorporate gli albumi montati a neve ben ferma e proseguite la cottura del budino a bagnomaria per circa un’ora.