Baccalà alla vicentina veloce
Il baccalà alla vicentina è una prelibatezza della cucina veneta, ma come da tradizione richiede una lunga preparazione: vediamo di renderla più breve con alcuni piccoli accorgimenti, come l’uso del pesce già ammollato.
Il baccalà alla vicentina veloce è la variante perfetta per chi non ha troppo tempo da dedicare ai fornelli del classico piatto originario della città di Vicenza, simbolo a tutti gli effetti della tradizione culinaria locale. Preparato con il baccalà, ovvero con il merluzzo essiccato e salato, la sua preparazione in genere richiede tempo e attenzione tra ammollo del pesce e lunga cottura. In questa variante, invece, i tempi si accorciano notevolmente, diventando il piatto molto più pratico da realizzare. Una volta pronto, gustalo sui crostini di pane, sulle bruschette o accompagnatelo, come tradizione impone, con la “polenta bianca”.
Variante Baccalà alla vicentina veloce
Forse non tutti lo sanno, ma è possibile preparare il baccalà alla vicentina anche in forno.
Quanto deve stare in ammollo il baccalà sotto sale?
Per ottenere un baccalà perfettamente morbido e privo dell’eccesso di sale, è fondamentale lasciarlo in ammollo in acqua fredda per almeno 48 ore. Questo processo permette al pesce essiccato e salato di reidratarsi gradualmente, riducendo la sua concentrazione di sale e rendendolo più tenero al palato. Durante il periodo di ammollo, l’acqua deve essere cambiata più volte al giorno per garantire un risultato ottimale. Il tempo dedicato all’ammollo non è mai sprecato, anzi. Nel dubbio, prolungatelo: ne vale la pena per il raggiungimento di un piatto gustoso, caposaldo della tradizione culinaria regionale.
Cosa abbinare al baccalà alla vicentina?
Il baccalà alla vicentina è un piatto dal gusto intenso e ricco, e per valorizzarlo al meglio nell’abbinamento, si possono scegliere contorni e bevande che si sposino bene con i suoi sapori. La polenta bianca tradizionale è l’accoppiata perfetta, il non plus ultra. Verdure grigliate o al forno, come peperoni e zucchine, possono aggiungere freschezza al baccalà. In quanto al vino, sceglietene uno bianco strutturato, un Vespaiolo magari, o uno fresco come il Prendas, Vermentino Doc di Sardegna. Ottimi sono anche il Tocai Rosso di Barbarano e il Garganego, pronti a completare l’esperienza nel migliore dei modi.