Baccalà con patate
Un secondo di pesce economico ma ricco ed appagante: il baccalà con patate e pomodorini è un piatto perfetto per una cena in famiglia. Se dovesse avanzare, usatelo per condire la pasta, andrà a ruba.
Il baccalà con patate e pomodorini è un piatto della tradizione mediterranea appagante e ricco di sapori grazie sia alla combinazione degli ingredienti principali, sia all’uso sapiente di aromi ed erbe aromatiche. E’ un secondo piuttosto economico ma che può trovare spazio anche sulle tavole festive come quelle del periodo natalizio. La sua preparazione è piuttosto semplice, ma richiede che il pesce venga ammollato nel modo corretto per ammorbidirsi a dovere e perdere parte della sapidità che altrimenti lo renderebbero immangiabile. Se avete intenzione di portarlo in tavola, ecco cosa serve e come cucinarlo a dovere.
Variante Baccalà con patate
Baccalà con patate e cipolle in umido, provate questa semplice variante sul tema ideale per un invito a cena.
Baccalà con patate, come arricchire il piatto
Per arricchire il sapore del baccalà con patate potete aggiungere del vino bianco durante la cottura del pesce. O anche capperi e olive nere per una vivace combinazione di gusto e colore. Potete preparare il baccalà con patate e peperoni, o quello con le cipolle, utili per addolcire il piatto nel suo complesso. Potete anche cuocere il baccalà con patate in forno, creando una sorta di tortino ottimo come antipasto. Una versione della cucina pugliese consiste nel baccalà con patate e peperoni cruschi, una delizia da provare almeno una volta.
Baccalà con patate, come si conserva
Nel caso in cui dovesse avanzare, per conservarlo in modo ottimale fatelo raffreddare completamente a temperatura ambiente. Quindi, trasferitelo in un contenitore ermetico e poi in frigorifero per non più di 2-3 giorni. Potete anche congelarlo se desiderate conservarlo più a lungo: in questo caso, suddividetelo in porzioni individuali e all’interno di sacchetti per alimenti. Prima di servirlo nuovamente, scongelatelo lentamente in frigorifero (magari spostandolo dal freezer la sera precedente) e successivamente fatelo scaldare, ma senza eccedere con i tempi.