Black cake
Scopri la black cake giamaicana: ricca di frutta secca, spezie e alcol, perfetta per Natale e celebrazioni speciali grazie al suo gusto intenso e duraturo.
La black cake è una torta opulenta e densa, ricca di frutta secca, spezie aromatiche e agrumi, caratterizzata da un gusto complesso e una consistenza umida e corposa. Di origine caraibica e particolarmente popolare in Giamaica, questa torta alcolica è un classico natalizio, ma la si prepara anche per altre occasioni speciali, come matrimoni e compleanni. Uno degli aspetti che rendono unica la black cake è la sua lunga conservazione: grazie alla presenza dell’alcol, può mantenere intatta la morbidezza per giorni e il sapore si intensifica con il passare del tempo, offrendo un aroma sempre più profondo e avvolgente.
La preparazione della black cake è un rituale che inizia molto prima della cottura. La frutta secca, che include tipicamente prugne, uvetta e ciliegie, viene immersa in un mix di alcol, come rum o brandy, e lasciata a macerare per un lungo periodo. In molte ricette tradizionali, questo processo può durare da pochi mesi fino a un anno intero, permettendo alla frutta di assorbire completamente gli aromi dell’alcol e di trasformarsi in una pasta morbida che conferisce alla torta la sua tipica umidità. Una volta pronta, la frutta viene frullata finemente e integrata nell’impasto, risultando in un dolce che combina sapori intensi con una texture avvolgente.
Un altro elemento distintivo della black cake è il suo colore scuro, ottenuto grazie all’uso della salsa browning. Questa salsa, preparata sciogliendo zucchero di canna scuro fino a caramellarlo e aggiungendo una piccola quantità di alcol, dona alla torta la sua caratteristica tonalità profonda e una nota leggermente affumicata che arricchisce ulteriormente il profilo aromatico del dolce. Per chi desidera ottenere una versione più autentica, l’aggiunta della salsa browning è fondamentale, poiché contribuisce a bilanciare la dolcezza della frutta e delle spezie.
Preparare la black cake richiede pazienza e dedizione, ma i risultati ripagano ampiamente lo sforzo. Chi ha tempo a disposizione può decidere di seguire il metodo tradizionale e saltare la cottura della frutta, immergendo invece tutti gli ingredienti alcolici in un contenitore sigillato e lasciandoli riposare fino a un anno, aggiungendo alcol periodicamente per mantenerne la consistenza. Questo approccio non solo garantisce una maggiore profondità di sapore, ma rende anche il dolce perfetto per essere servito in occasioni speciali, come le festività, dove ogni morso evoca la ricchezza e la cultura dei Caraibi.
Consigli
Perché si usa la salsa browning nella black cake?
La salsa browning giamaicana è un condimento classico per piatti come lo stufato di pollo, il pollo jerk, la coda di bue, le costolette di maiale, i piselli e riso, lo stufato di manzo, i gamberi, il pesce fritto e la black cake. Realizzata con zucchero di canna scuro e acqua o alcol ha un sapore agrodolce e aiuta a dare alla torta nera il suo colore scuro e un sapore più intenso, rendendola la cugina più ricca e densa della fruit cake britannica.
Quale alcol usare nella black cake?
La scelta dell’alcol nella black cake è importante quando si mette a bagno la frutta. Ne viene utilizzata una discreta quantità, quindi è opportuno scegliere un rum e un porto di buona qualità (o cherry brandy).
Conservazione
La black cake può essere conservata avvolta nella pellicola fino a un mese. Si può spennellare con un po’ di miscela extra di rum/porto se la torta sembra iniziare a seccarsi e conservare così tutta la loro umidità.
Servite a piccole fette.