Canestrelli genovesi
Perfetti per occasioni speciali (come il Natale) tè pomeridiani e regali fatti in casa, i canestrelli liguri sono dei biscotti che non si possono non provare: ecco come farli venire deliziosi come da tradizione.
C’è ancora qualcuno che non li conosce? I canestrelli genovesi sono dei biscotti tipici, la ricetta proviene dalla cucina ligure nonostante il Piemonte ne rivendichi la paternità, in particolare della città di Genova. Si caratterizzano per la loro forma a fiore e per la consistenza friabile e burrosa. Vengono serviti abbondantemente cosparsi di zucchero a velo (spesso aromatizzato alla vaniglia) e sono come le ciliegie: una volta assaggiato il primo, non riuscirete più a fermarvi.
I canestrelli genovesi sono deliziosi con un tè o un caffè: potete gustarli a colazione, a merenda, dopo pranzo e cena o come coccola serale, ogni momento è quello giusto per concedersene uno. Sono anche un’ottima idea regalo se confezionati in una bella scatola, non a caso sono protagonisti tra i biscotti di Natale con i vanillekipferl, i linzer cookies, i ricciarelli e tutte le altre prelibatezze che costellano la festività.
Prima di passare alla ricetta, una curiosità: i canestrelli più famosi della Liguria sarebbero quelli di Torriglia, di Santo Stefano d’ Aveto e dell’Acquasanta. Naturalmente, se siete in zona e volete farne una scorpacciata, potete fare affidamento sulle aziende dolciarie della regione e sulle pasticcerie: si trovano praticamente ovunque, non avrete difficoltà a trovarne di ottimi.
Consigli
Usate burro ben freddo e lavorate velocemente l’impasto per evitare che si sciolga troppo. Lasciate riposare l’impasto in frigorifero per almeno 30 minuti, o anche più a lungo, per facilitare la lavorazione.
Conservazione
Conservate i canestrelli in un contenitore ermetico a temperatura ambiente per mantenerli freschi e friabili. Durano circa una settimana. Teneteli però lontano da umidità e luce diretta per evitare che diventino molli.