Caprese vegana
La caprese vegana è la variante del famoso antipasto italiano che tutti possono mangiare: a prova di vegani ed intolleranti, ecco come servirla.
La caprese vegana è la variante del classico e intramontabile antipasto della cucina italiana che, anche chi segue una dieta di tipo vegano, può gustare. Come è possibile? Semplicemente sostituendo la mozzarella con la sua versione vegana. Sono tanti i latticini dei quali è possibile reperire l’alternativa vegetale in commercio e tra questi rientra anche la mozzarella. Accostandola ai pomodori e impreziosendola con del basilico fresco, è possibile portare in tavola una caprese che può essere gustata anche da chi soffre di intolleranza al lattosio.
Variante Caprese vegana
Potete realizzare la caprese vegana sostituendo il basilico fresco in foglie con quale goccia di olio al basilico.
Caprese vegana, come servirla
Servite la caprese come antipasto o come contorno a piatti principali di legumi o verdure. Potete proporla insieme a del pane tostato ed una spruzzata di aceto balsamico; con del pesto alla genovese (vegano) in aggiunta alle foglie di basilico fresco. E ancora arricchendola con dei crostini all’aglio o con dei pomodorini secchi in aggiunta a quelli freschi. Le possibilità sono tante quanti gli ingredienti che si sposano con la mozzarella ed il pomodoro.
Come conservare la caprese vegana
La caprese è un piatto fresco e delizioso che richiede pochi ingredienti ma di qualità: per questo, per approfittare del suo gusto unico, andrebbe consumata nel giro di poco tempo, al massimo un paio di ore. Naturalmente, è possibile conservarla in frigo, basta metterla in un contenitore ermetico o avvolgerla con pellicola trasparente. Conservatela nel ripiano più basso, dove la temperatura è più fredda, e consumatela entro 1-2 giorni. Vi sconsigliamo, invece, di congelarla.