Carciofi interi trifolati
I carciofi trifolati sono uno dei contorni classici della cucina vegetariana: la ricetta ed i consigli su come congelarli una volta cotti.
La ricetta dei carciofi trifolati rientra tra quelle dei contorni tradizionali della cucina italiana. Si realizzano diffusamente in tutte le regioni durante la stagione dei carciofi, e si prestano ad accompagnare indistintamente secondi piatti a base di carne, di pesce, uova e formaggi. I carciofi trifolati prevedono come da tradizione pochi e comuni aromi, tra i quali prezzemolo e aglio.
Come congelare i carciofi trifolati?
Se dovessero avanzare, i carciofi trifolati si possono congelare. Tra l’altro, è sempre meglio congelare tali ortaggi da cotti piuttosto che da crudi, per mantenere il loro buon sapore da un lato, e per fare in modo che non si anneriscano (rischio piuttosto alto con quelli crudi). Per congelarli, quindi, trasferiteli in un contenitore a chiusura ermetica e poneteli in frezeer per al massimo un paio di mesi.
Variante Carciofi trifolati
I carciofi trifolati al forno rappresentano una variante altrettanto semplice. L’unica differenza sta nel metodo di cottura, che avviene in forno, per 20 minuti circa a 180 °C.
Se dovessero essere ancora croccanti, bagnateli con poca acqua e proseguite la cottura per un paio di minuti.
Qual è il periodo dei carciofi?
I carciofi iniziano a comparire sui banchi degli ortofrutta a partire dall’inverno inoltrato, e quindi intorno al mese di marzo e fino al mese di giugno, ovvero per tutta la primavera. Inoltre si trovano anche tra ottobre e novembre. È possibile, tuttavia, reperirli praticamente tutto l’anno grazie alla coltivazione in serra, come avviene oramai per la maggior parte dei vegetali.