Ciambella romagnola
La ciambella romagnola è un dolce rustico della tradizione gastronomica. È ideale da consumare a colazione e merenda: scoprite la ricetta su Agrodoloce.
La ciambella romagnola è un dolce rustico e molto semplice della cucina emiliano-romagnola, la cui base è realizzata con farina, burro, latte e strutto. Conosciuta anche con il nome dibrazadela nel dialetto di origine, è consumata per colazioni e merende ma è servita anche dopo i pasti. In questo caso è sempre accompagnata da tipici vini romagnoli come la Cagnina di Romagna, vino rosso dolce, oppure l’Albana dolce e altri vini liquorosi come il passito. Generalmente di forma ovale, la ciambella è croccante all’esterno e morbida e asciutta all’interno. Come accade per molte delle preparazioni tradizionali, difficilmente si può risalire a una ricetta originale in quanto il dolce veniva preparato con dosi differenti da famiglia a famiglia. Oggi esistono numerose varianti di questa ricetta che si può anche realizzare con il solo burro aumentandone la dose di 50 grammi.
Consigli
Per una colazione croccante, tagliate delle fette e fatele tostare in forno a 120 °C per 40/50 minuti. In questo modo la vostra ciambella biscottata è pronta per essere conservata a lungo.
Variante
Se preferite potete sostituire la granella di zucchero con un velo di zucchero semolato. Provate a farcire la ciambella con la marmellata oppure con la crema soda: stendete la pasta a forma di rettangolo, largo almeno il doppio rispetto alla larghezza della classica forma ovale, e stendete il ripieno facendo attenzione a lasciare i bordi vuoti. Arrotale l'impasto e infornate a 160 °C per 40 minuti, se dovesse colorirsi troppo coprite con un foglio di alluminio e proseguite la cottura.
Servite fredda.