Cicerchiata: per festeggiare il Carnevale
La cicerchiata è un dolce tradizionale dell’Abruzzo, delle Marche e del Molise ma è diffuso anche in Umbria e nel Lazio ed è legata al Carnevale.
La cicerchiata è un dolce tradizionale dell’Abruzzo, delle Marche e del Molise ma è diffuso anche in Umbria e nel Lazio. Legata alla ricorrenza del Carnevale, si prepara con un impasto a base di farina, uova, zucchero e olio (o burro) da cui si ricavano piccole palline che vengono fritte nell’olio d’oliva o nello strutto. Una volta scolate vengono ricoperte di miele e disposte a formare una corona. L’impasto viene profumato con del liquore (all’anice, limoncello, rum, liquore al mandarino) e della buccia di limone o arancia e arricchito con delle mandorle che danno ulteriore croccantezza.
Dove nasce la cicerchiata?
È un dolce molto simile ai famosi struffoli napoletani, preparati però durante le festività natalizie, e le sue origini non sono affatto chiare. C’è infatti chi sostiene che sia nato in Abruzzo e chi invece sostiene che sia nato nei territori al confine dell’Umbria e delle Marche. Altri ancora, infine, credono che la cicerchiata discenda da un dolce tipico marchigiano.
Variante Cicerchiata
Potete aggiungere alla cicerchiata anche della frutta candita a pezzettini. Se amate i dolci di carnevale provate queste ricette:
- Angioletti alla nutella
- Arancini di carnevale
- Arancini dolci
- Berlingozzo
- Bignè di San Giuseppe
- Bombe fritte alla crema
- Bomboloni fritti
- Bomboloni toscani
- Bugie
- Bugnes
- Cassatelle di ricotta
- Cassatelle fritte
- Castagnole
- Castagnole al forno
- Castagnole morbide
- Castagnole ripiene
- Chiacchiere al cacao
- Chiacchiere alla ricotta
- Chinulille
- Chisulì
- Ciambelle fritte
- Ciambelle polacche
- Crema fritta
- Crema fritta veneziana
- Crispelle di riso
- Crostoli ai pistacchi
- Crostoli ripieni
- Cucchielle
- Fatti fritti
- Fraviole siciliane
- Frappe al forno
- Frappe al forno senza burro
- Frappe con ricotta ripiene
- Frappe ripiene
- Frappe senza glutine
- Frittelle
- Frittelle al cioccolato
- Frittelle con patate
- Frittelle con uvetta
- Frittelle di ricotta
- Frittelle di riso
- Frittelle sarde
- Frittelle veneziane
- Frittelle veneziane tradizionali
- Graffe
- Graffe al forno
- Graffe senza patate
- Krapfen
- Maschere di frolla
- Migliaccio napoletano
- Migliaccio al cioccolato
- Millefoglie di chiacchiere
- Pampuglie alle castagne
- Polenta dolce fritta
- Rafanata
- Ravioli dolci
- Ravioline
- Raviolini ai ceci
- Rufioli
- Sanguinaccio
- Schiacciata fiorentina
- Scroccafussi
- Sospiri sardi
- Struffoli
- Tagliatelle dolci fritte
- Torta di San Biagio
- Tortelli ripieni
- Zeppole di San Giuseppe
Perché si chiama cicerchiata?
Anche sul nome non vi è certezza assoluta ma si pensa che il termine cicerchiata sia di origine medievale e rimandi alla cicerchia, un legume coltivato in Asia, Africa e anche in alcune regioni italiane; avrebbe perciò il senso di mucchio di cicerchie. Questo legume tondo e di piccole dimensioni viene consumato nella cucina contadina in zuppe e minestre. Di forma e colore simile queste piccole sfere di pasta ricordano appunto molte manciate di legumi per questo dalla cicerchia prendono il nome.