Come si pulisce la triglia
Per ricavare i filetti di triglia occorre poco tempo e alcuni semplici strumenti, provate a cucinarli con un guazzetto di pomodoro fresco e basilico.
Per ricavare i filetti di triglia dovete munirvi di pochi indispensabili strumenti: un coltello squamapesce che permette di rimuovere le squame in maniera facile e veloce, un coltello con lama flessibile, adatto a sfilettare e a togliere la lisca centrale e una pinzetta per le lische, per rimuovere anche le spine più piccole. La triglia è un pesce di mare molto comune, dalla carne magra e digeribile e per questo indicata per chi segue una dieta ipocalorica ricca di proteine, vitamine e sali minerali ma povera di grassi. Il basso contenuto di mercurio permette il consumo di questo pesce anche 2-3 volte la settimana. In natura esistono due tipologie di triglia, quella di scoglio, più usata in cucina e quella di fango, altrettanto gustosa e diffusa sopratutto nel mar Mediterraneo. La triglia è un pesce che si adatta a svariate tipologie di cottura, buonissima alla griglia, fritta o al forno o per insaporire zuppe e primi piatti. Per rendere una cena di pesce davvero gustosa potete sperimentare un’infinità di ricette, dai filetti di triglia in guazzetto di pomodoro fresco e basilico alle triglie alla livornese o alla genovese con funghi secchi, cipolla, semi di finocchio e filetti di acciughe dissalate. Se siete amanti dei sapori delicati ma particolari provate la triglia con uvetta e pinoli, una ricetta della tradizione ebraico romana che potete eseguire, se preferite, sostituendo la triglia col baccalà.
Prendete un cucchiaio e fate scorrere la punta sulle lische ricavare la polpa residua.