Crostata con crema pasticcera e frutta
E’ uno di quei dolci con i quali andare sempre sul sicuro: la crostata con crema pasticcera e frutta si può personalizzare con quella di stagione per un risultato ancora più delizioso.
La crostata con crema pasticcera e frutta (in questo caso lamponi) è uno di quei dolci senza tempo che si prestano a praticamente ogni occasione, dalla colazione al fine pasto, fino perfino ad un compleanno. A renderla così tanto intrigante è il suo equilibro tra la crosta friabile ed il ripieno cremoso. Ma in questo caso sono i lamponi a fare la differenza, con la loro leggera acidulità pronta a contrastare la dolcezza della pasticcera. Servitela una volta che si sarà completamente raffreddata e sia la pasta frolla che la crema si saranno rapprese a dovere. Potete proporla a fette su piattini da portata guarnendola con un cucchiaio di salsa alla vaniglia. Oppure con una composta di lamponi, per restare sul tema.
Variante Crostata con crema pasticcera e frutta
Crostata con crema pasticcera e frutta sciroppata, una variante da tenere presente quando non avete a disposizione la frutta fresca di stagione.
Come fare per non far annerire la frutta sulla crostata?
Per evitare tale inconveniente potete spalmate uno strato sottile di gelatina trasparente o marmellata di albicocche fatta ammorbidire in microonde con un cucchiaio di acqua sulla frutta. Queste andranno a creare una barriera protettiva che impedirà il contatto diretto della frutta con l’aria. Inoltre, potete decorare la crostata con la frutta poco prima di servirla, per proporla come appena fatta. Infine, potete spolverare dello zucchero a velo sopra la frutta, che aiuterà a mantenerla fresca. Naturalmente, prima consumerete la crostata e più il processo di ossidazione verrà evitato.
Come conservare la crostata con crema pasticcera e frutta
Per conservare questo dolce è consigliabile riporlo in frigorifero in un contenitore ermetico. Prima di conservarlo, coprite la superficie con della pellicola trasparente o della carta stagnola per evitare che la frutta si secchi. Consumatela entro 2-3 giorni oppure congelatela. Prima di servirla, lasciatela scongelare lentamente in frigo. Magari tirandola fuori dal freezer la sera precedente.