Favetta
La ricetta di una chicca forse poco conosciuta della cucina del Sud Italia: come preparare la favetta, il purè verde perfetto per accompagnare la cicoria.
Avete già sentito parlare della favetta pugliese? Ricetta semplice, proveniente dalla cucina povera ma ricca di gusto, si tratta di una sorta di purea di fave secche perfetta da gustare con la pasta o con le verdure. Ad iniziare dalla cicoria. Dal sapore semplice, ma rustico e avvolgente, è un piatto che riporta alle origini, alle giornate trascorse tra campi e cucine di famiglia. Non ci vuole poi molto per portare in tavola la favetta: bastano pochi passaggi per trasformare le fave decorticate in un piatto nutriente e versatile. Ideale da gustare durante le fredde giornate autunnali, ma non solo, è un comfort food che non ha nulla da invidiare a pietanze ben più elaborate.
Il suo bello è che la si può arricchire con pasta spezzettata, con cicoria (nella versione più tradizionale), biete o altre verdure a foglia verde. La si può gustare con il pane o le bruschette e insaporire con l’aggiunta di ingredienti quali pomodorini o perfino pancetta rosolata.
Ma la favetta non è solo gustosa, è anche parecchio nutriente: oltre le vitamine ed i minerali che contiene, è fonte di proteine vegetali e, per questo, indicata anche per i vegetariani e i vegani. Alternativa alla solite zuppe, datele una possibilità, vi stupirà in positivo. C’è da scommettersi.
Conservazione
Conservate la purea di fave in un contenitore ermetico in frigorifero per un massimo di 3-4 giorni. Prima di consumarla, riscaldatela a fuoco medio-basso in pentola, aggiungendo un po’ d’acqua se necessario e mescolando fino a raggiungere una consistenza morbida.
Variante Favetta
Nonostante il passare degli anni, la favetta pugliese resta un piatto genuino e sostanzioso, ricco di tradizione e sapore. Non perdete l’occasione di assaporarla, non la lascerete più.