Gnocchetti fiori di zucca e nocciole: aspettando la primavera
Gli gnocchetti con fiori di zucchina e nocciole sono un primo perfetto per l’arrivo della primavera, scegliete ortaggi freschi e mettetevi ai fornelli
Gli gnocchetti con fiori di zucca e nocciole sono un primo piatto ricco adatto per l’inizio della primavera. Utilizzate ortaggi freschissimi avendo cura di non sciupare i fiori che sono molti delicati. Scegliete un formato di pasta piccola come gli gnocchetti sardi o mezze penne, farfalle piccole o se preferite la pasta fresca: trofie e strozzapreti. Per dare un sapore e un profumo più intensi a questa pietanza, tostate le nocciole nel forno prima di tritarle. Potete anche utilizzare noci o pinoli se preferite.
Come preparare: Gnocchetti con fiori di zucca e nocciole
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Lavate accuratamente le zucchine, asciugatele e privatele delle due estremità. Con l’ausilio di un coltello, tagliatele prima a fette e, poi, a cubetti.
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Pulite i fiori di zucca, togliete i filamenti duri nel gambo e del pistillo e, quindi, tagliateli in quattro parti.
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Pelate l’aglio, tagliatelo a metà e mettetelo ad appassire in padella con un filo di olio. Appena si è imbiondito, versate nell’olio anche le zucchine già tagliate, eliminate l’aglio e lasciate appassire i cubetti per qualche minuto a fiamma media.
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Aggiungete la quasi totalità dei fiori di zucca tagliati, salate e lasciate cuocere a fiamma vivace per altri cinque minuti. Incorporate la farina di mandorle e una parte delle nocciole che, nel frattempo, avrete tritato grossolanamente con l’aiuto di un coltello.
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Mettete sul fuoco una pentola di acqua. Appena l’acqua bolle, aggiungete il sale e buttate la pasta. Lasciate cuocere seguendo il tempo indicato sulla confezione e mescolate di tanto in tanto. Appena la pasta è al dente, scolatela e versatela all’interno della padella insieme ai fiori di zucca e ai cubetti di zucchine.
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Saltate in padella gli gnocchetti e, poi, aggiungete un pizzico di pepe, il trito di prezzemolo, la manciata di fiori che avete lasciato da parte e le nocciole tritate rimanenti.
