Grissini bolliti fatti in casa
Come preparare in casa degli ottimi grissini bolliti che, a discapito del nome, sono super fragranti e stuzzicanti quanto basta per un aperitivo top.
Lungi dal risultare sottili e molli strisce di pasta, i grissini bolliti devono il loro nome alla particolare tecnica di cottura che li vuole passati qualche secondo in acqua bollente prima di essere trasferiti, come da tradizione, in forno. Un po’ come avviene con i taralli, con i quali hanno molto in comune. Ma come si preparano in casa i grissini bolliti, e quali sono gli accorgimenti per ottenere un ottimo risultato? Ecco ingredienti, procedimento e consigli utili.
Variante Grissini bolliti
I grissini bolliti si possono aromatizzare con l’aggiunta di diverse spezie ed erbe aromatiche. Oppure potete spolverarli con dei semi di sesamo prima del passaggio in forno. Se vi piace questa ricetta provatene altre:
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Come rendere croccanti i grissini
Il segreto per rendere i grissini croccanti, oltre a realizzare un impasto che preveda le giuste proporzioni tra gli ingredienti, consiste nella cottura. Questa deve avvenire in forno molto caldo, ad una temperatura di non meno di 220-230 °C. Dovrete tirarli fuori dal forno quando sono dorati. Per favorire la croccantezza realizzateli di uno spessore molto sottile, e spennellateli con abbondante olio.
Come conservare i grissini
I grissini si conservano nel migliore dei modi a temperatura ambiente. Prima di riporli, fateli raffreddare completamente per evitare di intrappolare la condensa che tenderebbe a renderli molli. Quindi inseriteli all’interno di un sacchetto a chiusura ermetica o di un contenitore di plastica con la stessa chiusura. Infine, poneteli in un luogo fresco e asciutto lontano da fonti di calore. Così facendo durano qualche settimana.