Home Ricette Primi piatti Lasagne verdi in bianco

Lasagne verdi in bianco

Le lasagne verdi in bianco sono una apprezzata variante delle classiche lasagne al ragù: piatto gustoso e cremoso, sono perfette per un pranzo o una cena in famiglia o con gli amici, specie quelli delle grandi occasioni. Risultano filanti ed hanno un sapore inaspettato che piacerà molto anche ai vegetariani.

di Roberta Favazzo 16 Giugno 2023

Le lasagne verdi in bianco sono una variante delle classiche lasagne al ragù, nelle quali il sugo di carne viene sostituito da una salsa bianca a base di besciamella e formaggio. Sono verdi perché l’impasto della pasta fresca all’uovo viene arricchito con spinaci, che conferiscono alla sfoglia un bel colore verde intenso. Costituiscono un succulento primo, e possono essere accompagnate da un’insalata mista o da verdure cotte al forno. Ma allo stesso tempo sono un piatto gustoso e sostanzioso, ideale per il pranzo in famiglia o con gli amici, specie quello della domenica o delle grandi occasioni. Si prestano a molte varianti a seconda dei gusti personali. Potete ad esempio aggiungere al ripieno del prosciutto cotto o della mozzarella, oppure sostituire la besciamella con una salsa di pomodoro per una versione più classica.

Ingredienti per 6 persone

  • Preparazione 30 min
  • Cottura 30 min
  • Calorie 390 Kcal x 100g
  • Difficoltà media

Come preparare: Lasagne verdi in bianco

  1. Preparate la besciamella: in un pentolino, sciogliete 80 grammi di burro a fuoco medio. Aggiungete la farina e mescolate con una frusta fino ad ottenere un composto liscio. Aggiungete il latte a filo, continuando a mescolare con la frusta per evitare la formazione di grumi.

  2. Portate a bollore e lasciate cuocere a fuoco medio-basso per circa 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a che la besciamella non si sarà addensata. Aggiungete un pizzico di sale e noce moscata grattugiata.

  3. Se utilizzate la pasta secca, sbollentatela per circa 5 minuti in acqua bollente salata. Altrimenti procedete fin da subito così: prendete una teglia da forno rettangolare e ungetela con un po’ di burro. Disponete uno strato di pasta sulla base, quindi ricoprite con un po’ di besciamella, mozzarella a cubetti e parmigiano reggiano grattugiato. Continuate a formare gli strati fino ad esaurire gli ingredienti, terminando con uno strato di besciamella e parmigiano.

  4. Infornate la teglia in forno caldo a 180°C per circa 25-30 minuti, fino a che la superficie delle lasagne non risulta dorata. Sfornate e lasciate riposare per qualche minuto prima di servire.

Variante Lasagne verdi in bianco

Potete condire le lasagne verdi in bianco con un mix di verdure grigliate per un’ulteriore variante vegetariana.

Lasagne verdi in bianco, come si conservano

Così come anche altre tipologie di lasagne, quelle verdi in bianco vanno lasciate raffreddare completamente prima di essere conservate. Trasferitele intere, o già tagliate a porzioni, in contenitori ermetici o coperte con pellicola trasparente in frigorifero. Qui durano per circa 3-4 giorni. Per riscaldare le lasagne, potete utilizzare il forno a microonde, il forno tradizionale o la padella. Se usate il primo, copritele adeguatamente e impostate 1-2 minuti a potenza media. Nel forno tradizionale, copritele con un foglio di alluminio e riscaldatele a 180°C per circa 10-15 minuti. In padella, scaldatele lentamente a fuoco medio-basso finché non sono ben riscaldate. Potete anche congelarle per circa 2-3 mesi.

Dove è nata la vera lasagna?

Si ritiene che questa specialità culinaria abbia origini italiane. In particolare, è la regione dell’Emilia-Romagna considerata la patria delle lasagne. Le prime tracce documentate risalgono al XIII secolo, ma è probabile che questo piatto fosse già popolare in epoca romana. Le lasagne sono strettamente legate alla tradizione culinaria dell’Emilia-Romagna, dove vengono preparate con pasta all’uovo e un ricco ragù di carne, besciamella e formaggio grattugiato. Oggi sono un piatto famoso ed apprezzato in tutto il mondo disponibile in una miriade di varianti, ma la versione tradizionale rimane quella emiliana, preparata con cura ed attenzione secondo le ricette tramandate di generazione in generazione.