Migliaccio salato: tradizione e golosità
Il migliaccio salato è una torta rustica tipica della cultura campana: ecco come si realizza con farina di mais, provola e salame.
Il migliaccio nasce come torta salata contadina preparata in Campania mescolando il sangue del maiale con il miglio. È proprio dalla presenza di questo ingrediente che deriva, per l’appunto, il nome migliaccio. Si parla di questa ricetta già nel 1700, quando la ricetta era poco più che un pasticcio di due ingredienti. A questi vennero negli anni aggiunti la cannella e zucchero fino ad arrivare al migliaccio dolce che conosciamo oggi. Si tratta di un piatto che si prepara durante il periodo carnevalesco e si consuma prevalentemente durante il martedì grasso, l’ultimo giorno di Carnevale. Come tutte le ricette tradizionali, in Campania ci sono altre varianti del migliaccio, alcune preparate anche con la pasta mista, ciccioli di maiale e strutto. La nostra versione è una torta rustica meno complicata che incontra sicuramente i gusti di più persone. Portate in tavola il migliaccio salato come secondo piatto, o come piatto unico accompagnato da un’insalata. Una curiosità: a Praiano, paese in provincia di Salerno, il Forum dei giovani ha organizzato, nel 2016 la prima festa in onore del migliaccio, con musica dal vivo e un vasto menu a base di migliaccio e street food. Per un migliaccio perfetto ricordate solo di prepararlo in anticipo, anche il giorno prima, e di servirlo freddo o appena tiepido scaldandolo a bagnomaria.
Il migliaccio, una volta cotto, dovrebbe riposare 12 ore per dare modo agli ingredienti di mescolarsi tra di loro e poi è pronto per essere mangiato.