Pane cafone, tradizione napoletana
Il pane cafone è un prodotto della cucina napoletana, si realizza con farina di grano tenero, pasta di riporto e poco lievito: ecco la ricetta.
Il pane cafone è un prodotto tipico della tradizione campana, proprio per il radicamento sul territorio e le caratteristiche tutte è stato inserito tra i Prodotti agroalimentari tradizionali Italiani. È l’emblema della panificazione di Napoli e provincia, ma è famoso in tutto il mondo. Il pane cafone è facilmente riconoscibile per l’assenza di tagli e incisioni sulla sua superficie, presenta una crosta spessa e croccante, mollica morbida ed elastica, ha anche una buona conservabilità. La tradizione prevede l’uso della farina di grano duro, che conferisce una consistenza ruvida e corposa; l’utilizzo del lievito madre e la cottura nel forno a legna. Oggi per lo più si realizza con il grano tenero e con la pasta di riporto o criscito, anche se molti, ma non tutti, usano ancora il lievito madre. Il criscito, è un pezzo di pasta prelevato da un impasto precedente, in casa difficilmente ne avrete a disposizione, dato che non si impasta tutti i giorni, ma si può tranquillamente preparare la sera prima e lasciarlo riposare in frigorifero per 12 – 16 ore. Per realizzare questa tipologia di pane occorreranno alcuni passaggi: impasto, lievitazione, pieghe, seconda lievitazione, formatura, terza lievitazione e cottura nel forno a legna. Per il forno elettrico casalingo è consigliabile una pietra refrattaria o biscotto, perché la capacita termica della pietra trattiene e distribuisce il calore più uniformemente.