Passatelli con guanciale e pecorino
I passatelli con guanciale e pecorino sono un primo piatto tipico della tradizione gastronomica romagnola. Scoprite come cucinare questa specialità.
I passatelli con guanciale e pecorino di fossa sono un primo tipico della cucina romagnola. Questa preparazione tradizionale, molto diffusa anche nelle province marchigiane di Pesaro e Urbino, consiste in spaghetti corti e spessi 4 mm circa, confezionati con un impasto di pangrattato, uova e parmigiano, e passati attraverso uno speciale stampo forato. L’apposito ferro è composto da un disco di 15 cm di diametro, leggermente bombato e munito di fori di 4-5 mm, a cui è applicata una sorta di manubrio con due impugnature contrapposte. Comprimendo l’impasto, all’interno del ferro forato, fuoriescono i passatelli che sono tagliati, con un coltello, quando raggiungono la lunghezza di 4 cm. In alternativa si può utilizzare anche uno schiacciapatate a fori grandi. Un’altra versione dei passatelli è anche quella a base di manzo e parmigiano grattugiato, aromatizzata con noce moscata; come i passatelli tradizionali anche quelli di carne vengono serviti in brodo.
Variante
Nella versione più tradizionale i passatelli sono serviti in brodo anche se attualmente ci sono numerose varianti con salse asciutte. Sono ottimi con funghi, tartufo e sughi di pesce. Potete modificare le proporzioni di parmigiano e pangrattato ma l'importante è che la loro somma sia sempre di 100 grammi per ogni uovo. Arricchite infine l'impasto con la scorza di agrumi: quella di arancia si sposa benissimo con il pecorino di fossa.
Servite a tavola con il restante pecorino di fossa.