Pasta con le sardine
Un primo piatto della cucina di mare che unisce l’intera penisola: la pasta con le sardine è facile, veloce, gustosa e mette d’accordo tutti.
La pasta con le sardine è un piatto tradizionale della cucina siciliana che viene naturalmente preparato in tutta la penisola, nelle sue infinite varianti. Semplice e veloce da realizzare, specie nel caso in cui riserviate la pulizia del pesce al vostro pescivendolo di fiducia, si tratta di una ricetta proveniente dalla cucina povera che merita di essere portata in tavola in qualunque occasione. La pasta con le sardine si può arricchire con finocchietto, uvetta e pinoli, ma in questo caso vi consigliamo la versione base, con il solo pesce e poco altro. La ricetta prevede la cottura delle sardine con olio e l’aggiunta alla pasta, che viene completata con del pangrattato tostato in padella. Pura goduria.
Variante Pasta con le sardine
Pasta con le sardine ed i pomodorini, un’altra versione del piatto adatta ad essere portata in tavola durante l’estate.
Come si possono mangiare le sardine?
Pesce azzurro ricco di nutrienti e versatile in cucina, le sardine di possono gustare in molteplici modi, sia crude che cotte. Una classica preparazione è la pasta con le sarde siciliana alla quale abbiamo accennato in apertura. Oppure, potete grigliarle con olio d’oliva, aglio e limone per ottenere un secondo piatto leggero, profumato e saporito. Altrimenti, provate a cuocerle al forno con erbe aromatiche e pomodorini. Naturalmente sono ottime fritte in padella, semplicemente infarinate poco prima di essere tuffate in olio caldo. Infine, potete gustarle in carpaccio. Per un antipasto di pesce poco elaborato ma sempre apprezzato.
Cosa si può usare al posto del finocchietto selvatico?
Se il finocchietto selvatico non è disponibile, si possono usare al suo posto le foglioline verdi di un finocchio, oppure potete sostituirlo con i semi di finocchio, che però devono essere dosati bene nelle ricette in quanto hanno un sapore più intenso. Varianti sul tema sono il prezzemolo e l’aneto, ma tenete in conto il fatto che non conferiscono lo stesso aroma.