Pesto senza basilico
Il pesto senza basilico è la variante che vuole la rucola al posto dell’erba aromatica estiva per eccellenza: ecco cosa serve e come procedere per prepararlo in poche mosse e sfruttarlo in cucina in tantissimi modi.
Il pesto senza basilico, a base di rucola, è una variante fresca e vivace del classico condimento ligure. Preparato con rucola fresca, pinoli, pecorino e parmigiano, aglio, e olio d’oliva, regala una versatile e leggermente pungente salsa densa ideale per tutta una serie di utilizzi in cucina. Perfetto per condire la pasta, insaporire panini o accompagnare piatti di pesce, quella del pesto di rucola è la ricetta perfetta per chi è in cerca di condimenti sfiziosi, poco scontati e subito pronti. Provatelo anche su crostini e bruschette, andranno a ruba.
Variante Pesto senza basilico
Un altro pesto senza basilico è quello a base di zucchine, perfetto da preparare durante la stagione estiva.
Cosa mettere al posto dei pinoli nel pesto alla genovese?
Per sostituire i pinoli nel pesto alla genovese, potete optare per le noci, che aggiungono al tutto un tocco leggermente dolce. Oppure scegliere le mandorle o le nocciole tostate. Varianti meno comuni ma altrettanto sfiziose vogliono i semi di girasole o di zucca, altamente nutrienti e ricchi di preziose sostanze per la salute. Se amate sperimentare, date una possibilità ai semi di sesamo.
Cosa ci sta bene con il pesto?
E’ un condimento versatile che non si abbina bene solo con la pasta (linguine o trofie, come nella maggior parte dei casi). Potete usarlo anche per condire ravioli ripieni e gnocchi. Oppure per dare vita ad una vinaigrette o un condimento per l’insalata di patate. È delizioso spalmato su crostini o pane tostato, e può arricchire panini e sandwich. Il pesto è un compagno ideale per piatti a base di pesce, come il salmone o il branzino. Ma è perfetto anche per dare un tocco in più agli stuzzichini a base di pasta sfoglia per antipasti economici ma sempre graditi.