Pinsa semplice
La ricetta della pinsa semplice: direttamente dalla cucina laziale, si realizza anche a casa in poche semplici mosse.
La pinsa semplice è una versione alla portata di tutti di questo noto cibo. Qualcuno confonde la pinsa con la pizza, ma si tratta di due prodotti ben diversi. La differenza sostanziale sta nel tipo di impasto, nella sua tecnica di preparazione e nella regione di provenienza che, in questo caso, è il Lazio. Si tratta di un disco di impasto lavorato fino ad assumere la tipica forma ovale che tutti conosciamo. La preparazione della pinsa non si discosta poi molto da quella della pizza: se vi state chiedendo come farcirla, sappiate che le idee per il condimento sono tante e varie, basta assecondare i propri gusti. Va benissimo realizzare una pinsa margherita, una con pomodoro e alici, una bianca con fiordilatte e fiori di zucca. Insomma non ponete limiti alla vostra fantasia. Ecco come procedere.
Consigli
Consigliamo di infornare la pinsa appena pronta e magari, se non dovete cucinarla subito potrete farla raffreddare e conservarla in frigo o in freezer.
Conservazione
Come dicevamo potete conservare la pinsa in frigo per 3 4 giorni a patto che non sia condita. Potete lasciarla in frigo se avanza anche condita, in questo caso rimane buona per un paio di giorni.
Variante Pinsa semplice
La classica ricetta della pinsa romana prevede soia oltre che farina di riso, frumento e lievito madre.
Condite la pinsa a vostro piacere con ancora un filo di olio ed una spolverata di pepe nero appena macinato.