Polacca aversana: tradizione campana
La polacca aversana è un dolce di pasta brioche tipico della città campana di Aversa, preparato con un ripieno di crema e amarene.
La polacca aversana è un dolce tipico della città di Aversa, in Campania. Molto popolare in tutta la provincia difficilmente si conosce fuori dalla regione campana. Se avete voglia di assaggiarlo e non potete trovarlo in vendita avete una buona motivazione per provare questa ricetta tanto facile quanto deliziosa. Sappiate che nei bar e nelle pasticcerie della città di Aversa sono molto diffuse anche le polacchine, piccole brioche farcite con lo stesso ripieno ma in versione monoporzione. La ricetta si compone di un impasto friabile che viene riempito con crema e frutta sciroppata. La ricetta tradizionale vuole che si usino le amarene ma voi potete utilizzare quello che preferite. Se preferite potete variare la ricetta, aggiungendo scaglie o gocce di cioccolato alla crema al posto delle amarene. Per una migliore riuscita del dolce, potete preparare in casa le amarene sciroppate seguendo passo passo la nostra ricetta, oppure se preferite realizzare una golosa variante, potete sostituire le amarene sciroppate con confetture. La polacca aversana può essere conservata per un massimo di 3 giorni a patto di conservarla ben chiusa in un contenitore ermetico in frigo. Preparate la polacca aversana come torta da condividere o come dolce da consumare a colazione o a merenda per qualcosa di diverso dal solito.
Variante Polacca aversana
Se preferite potete aggiungere scaglie o gocce di cioccolato alla crema al posto delle amarene.
Sfornate, lasciate intiepidire e servite.
Come è fatta la polacca aversana?
Si tratta di un dolce preparato con due dischi di pasta brioche, questo goloso e profumato dolce ripieno di crema pasticcera e amarene sciroppate è ideale per la colazione.
Chi ha inventato la polacca aversana?
La polacca aversana nacque nel 1926 dalla reinterpretazione, da parte del pasticciere Nicola Mungiguerra, di una ricetta che gli era stata suggerita da una suora polacca. Da qui il curioso nome di questo dolce che, soprattutto nei giorni di festa, ad Aversa è una vera e propria istituzione.