Polenta della Val Pusteria: con formaggio e acciughe
Piatto unico appagante come pochi, la polenta della Val Pusteria si contraddistingue per la sua rusticità ed è indicata durante le stagioni fredde.
Quella della polenta della Val Pusteria è una ricetta proveniente dalla tradizione del Trentino Alto Adige. Si tratta di un piatto unico dall’alto potere saziante che si realizza a partire da pochi e semplici ingredienti ma capaci di regalare, sapientemente mixati, un gusto eccezionale. La polenta della Val Pusteria si prepara con la farina di grano saraceno la quale, cotta a lungo su fiamma bassa con una miscela di acqua e vino bianco, ci consente di ottenere una base da arricchire a piacere. Condita con acciughe salate e il Berkase, un formaggio locale a pasta semidura caratterizzato da un colore semichiaro è irresistibile alla sola vista. Se non riuscite a trovarlo in commercio potete sostituirlo, per praticità, con il Montasio che ne può rappresentare una degna alternativa. La polenta va servita ben calda quando il formaggio inizia a sciogliersi diventando appena filante. L’accostamento con le acciughe potrebbe stupire: non, però, se si pensa come questo ingrediente sia facilmente conservabile anche in questa regione. Inutile sottolineare come il punto di forza del piatto stia nell’utilizzo delle acciughe e del Montasio che non fanno altro che esaltare il gusto piuttosto neutro della polenta. Per un pasto completo potete completare la polenta della Val Pusteria con una porzione di lattuga o verdure a foglia.
Variante Polenta della Val Pusteria
una variante del piatto si può ottenere sostituendo gli ingredienti utilizzati per il condimento. Potreste optare, ad esempio, per della fontina o del gorgonzola (o addirittura un mix di formaggi) e dello speck al posto delle acciughe.