Polpette di bollito
Le polpette di bollito sono un piatto semplice della tradizione romana, cucinate con la carne utilizzata per preparare il brodo e passata di pomodoro.
Le polpette di bollito sono un piatto della tradizione culinaria romana, nato come espediente per riciclare la carne che avanzava dopo la cottura nel brodo. Questa ricetta, di umili origini, veniva tradizionalmente preparata con un sugo di accompagnamento in modo da creare un piatto unico e sostanzioso, solitamente servito nel giorno di martedì. Il procedimento per le polpette di bollito è semplicissimo, tanto che lo stesso Pellegrino Artusi in un suo trattato di cucina affermava: “Non crediate che io abbia la pretensione d’insegnarvi a far le polpette. Questo è un piatto che tutti lo sanno fare cominciando dal ciuco, il quale fu forse il primo a darne il modello al genere umano”. Per cucinare le polpette di bollito bisogna avere a disposizione della carne utilizzata per preparare il brodo: considerate che, per avere la dose di carne lessa indicata nella ricetta, dovrete procurarvi un taglio di carne adatto, come il fusello o il cappello del prete, con un peso di circa 800 grammi. In una pentola capiente cuocete per più di un’ora la carne tagliata in più pezzi insieme ad abbondante acqua, una costa di sedano, una cipolla e sale. Per abbreviare i tempi di cottura della carne, utilizzate una pentola a pressione: in questo caso basteranno solo 15 minuti di cottura dall’inizio del fischio della valvola. In ogni caso, otterrete un gustoso brodo da utilizzare per altre ricette come risotti o minestre.
Servite le polpette ancora calde, decorando con prezzemolo tritato.