Polpette di patate senza uova
Servite le polpette di patate senza uova calde, magari con una salsa al pomodoro o una maionese all’aglio come accompagnamento e proponetele come aperitivo o come secondo.
Le polpette di patate senza uova rappresentano un’idea per un secondo piatto vegetariano decisamente più allettante delle solite patate al forno o fritte. Sono amate sia dagli adulti che dai giovani, e possono essere servite anche nell’ambito di un aperitivo insieme ad altri finger food. Queste gustose palline, dal cuore morbido e dall’esterno croccante, non contengono uova e per questo sono indicate per coloro che ne sono allergici. Ottime come da versione che segue, potete anche arricchirle con del prosciutto cotto tritato, della mortadella, della salsiccia o con un cuore di filante scamorza affumicata. Inoltre, essendo preparate senza carne, sono una scelta gustosa per coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana.
Variante Polpette di patate
Polpette di patate e funghi: unite degli champignon o dei porcini tagliati a pezzetti all’impasto delle polpette per arricchirle di sapore.
Polpette di patate, come servirle
Se possono essere mangiate come secondo piatto insieme ad un contorno di verdure, i modi per servire le polpette di patate non si riducono solo a questo. Potete proporle come antipasto con salse di accompagnamento, come la maionese all’aglio o una salsa di pomodoro al basilico. Sono perfette per solleticare l’appetito prima dei pasti. Se preferite servirle come contorno, accompagnatele con carni alla griglia, pesce o insalate. Possono essere un piatto principale per chi segue una dieta vegetariana. Proponetele in un buffet di qualsiasi tipo, andranno a ruba.
Polpette di patate, conservazione
Per conservare le polpette di patate in modo sicuro, dopo la cottura lasciatele raffreddare completamente a temperatura ambiente. Non mettetele in frigorifero finché sono ancora calde, poiché l’umidità condensata potrebbe renderle molli. Una volta raffreddate, avvolgetele in un foglio di pellicola trasparente o alluminio, o inseritele in un contenitore ermetico. Assicuratevi che siano ben coperte per evitare che si essicchino o assorbano odori da altri alimenti nel frigorifero. Conservatele così per un massimo di 3-4 giorni. Ma scaldatele prima di mangiarle.