Culurgiones
I ravioli sardi sono una ricetta tradizionale dell’Ogliastra, un impasto di farina 00 e semola racchiude un ripieno di patate e pecorino: ecco la ricetta.
I ravioli sardi o culurgiones sono una delle ricette più rappresentative della tradizione gastronomica della zona sarda dell’Ogliastra. Si tratta di ravioli di semola, farina e acqua ripieni di patate, aglio e pecorino fresco o stagionato. Il ripieno può essere arricchito da foglie di menta e insaporito con l’olio in cui vengono dorati gli spicchi d’aglio. I ravioli sardi hanno una caratteristica forma a mezzaluna, sono chiusi pizzicando la pasta con le dita in modo da avere una cordatura che fa assomigliare l’estremità del raviolo a una spiga.
Realizzata con ingredienti sempre disponibili in dispensa questa pasta ha origini povere. Veniva preparata come ringraziamento per il buon raccolto, come simbolo propiziatorio e le veniva assegnato un ruolo magico perché si pensava potesse proteggere la famiglia dai lutti. Tradizionalmente i culurgiones erano realizzati in anticipo e donati come un simbolo di stima e affetto. Come per tutte le preparazioni della tradizione, anche per i ravioli sardi esistono numerose varianti del ripieno: le ricette sono custodite gelosamente da ciascuna famiglia. Il condimento più utilizzato per accompagnare i culurgiones è una semplice salsa di pomodoro arricchita da pecorino fresco. Se non vi piace il pomodoro potete anche condirli con poco olio extravergine modificherete di poco la tradizione ma esalterete il gusto dei Culurgiones.
Consigli
Potete preparare i Culurgiones in anticipo e cuocerli sono prima di andare a tavola.
Conservazione
Se vi dovessero avanzare conservare i Culurgiones ancora crudi in un contenitore ermetico in frigo per 4 giorni al massimo. Potete anche congelarli ma attenzione a non farli attaccare tra di loro.
Variante Ravioli sardi
Potete utilizzare altri formaggi al posto del pecorino, ma non ditelo ai sardi.
Servite subito.