Risotto ai fichi: di stagione
Primo piatto di fine estate da portare in tavola anche in autunno, il risotto ai fichi è delizioso: una scelta originale per un pranzo in compagnia.
Il risotto ai fichi è una di quelle ricette autunnali che si prestano a un pranzo leggero ma non banale, ideale per solleticare il palato dei propri commensali. Si tratta di un piatto dal sapore semplice ma non scontato, e talmente versatile da poter essere personalizzato all’infinito, ora con l’aggiunta del gorgonzola, ora con lo speck o con il rosmarino. Se volete cimentarvi, ecco ingredienti e procedimento.
Variante Risotto ai fichi
Provate il risotto fichi e burrata, una variante cremosa e delicata che piace praticamente a tutti. Se vi piacciono i risotti ecco qualche ricetta:
- Risotto ai frutti di mare
- Risotto ai frutti di mare al bimby
- Risotto ai funghi con pomodoro: profumato e saporito
- Risotto ai funghi con zucca e taleggio: profumato e saporito
- Risotto ai funghi porcini
- Risotto ai funghi porcini al bimby
- Risotto ai gamberi, tradizionale
- Risotto ai gamberoni: primo goloso
- Risotto ai peperoni con robiola
- Risotto ai porcini secchi: buono tutto l’anno
- Risotto al Barolo
- Risotto al branzino, pere e semi di finocchio
- Risotto al cappuccio viola, taleggio e bonarda, un primo bello e saporito
- Risotto al Chianti con salsiccia: primo piatto robusto con il bimby
- Risotto al dolcetto con fontina e fave, un primo agrodolce e delicato
- Risotto al Franciacorta, prelibato
- Risotto al gorgonzola dolce
Come si fa a mantecare?
Per ottenere un’ottima mantecatura si consiglia per prima cosa di evitare di mescolare il risotto mentre la padella è ancora posizionata sul fuoco. Inoltre di non aggiungere il burro quando il riso è ancora in ebollizione, ma di attendere circa due o tre minuti dopo che è stato tolto dal fuoco. In questo modo, infatti, il risotto e il suo condimento riusciranno ad assorbire i succhi rilasciati durante la cottura.
Come si fa a tostare il riso?
Forse non tutti lo sanno, ma tostare il riso è fondamentale per la buona riuscita di un risotto. Tale operazione serve a creare una sorta di barriera attorno a ogni chicco, permettendo a questi di assorbire lentamente l’umidità senza inzupparsi o, peggio, aprirsi. Ogni chicco manterrà la propria forma e fragranza, e non si spappolerà dando vita ad una sorta di pappa molliccia.