Rosata di mandorle, per una torta soffice e fragrante
La rosata di mandorle è una torta originaria della Puglia perfetta per la colazione o per il tè delle cinque che potete preparare con pochi passaggi.
La rosata di mandorle è una torta originaria della Puglia, è perfetta per la colazione o per il tè delle cinque. Potete prepararla con pochi semplici passaggi e saprà stupire gli ospiti. Originaria di Toritto, piccolo paese della provincia di Bari, la rosata di mandorle è un dessert semplice che punta tutto sulla qualità degli ingredienti. Quello principale è rappresentato dalle mandorle Filippo Cea, iscritte nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali del Ministero delle Politiche Agricole e vanto del paese, grazie alle quali è conosciuto in tutta Europa. Non prevede l’aggiunta di grassi quali olio o burro, né di lievito. Contiene una piccola dose di farina, che in alcune versioni non compare neanche o viene sostituita dalla fecola di patate, e tante uova fresche, le quali svolgono un ruolo fondamentale nel raggiungimento della sua peculiare sofficità. Caratterizzata da un impasto umido e fragrante, questa torta non ha eguali. È ottima a colazione, specie se inzuppata nel latte caldo, ma ancora di più insieme al tè delle cinque, con il quale va a costituire un’accoppiata sempre vincente. La ricetta della rosata di mandorle di Toritto è di facile esecuzione, non richiede che pochi e semplici passaggi volti a regalare un dolce irresistibile. Una volta pronta, fatela appena raffreddare, quindi cospargetela con abbondante zucchero a velo. In quanto al liquore, che è comunque facoltativo, scegliete tra lo Strega, il rum o il Grand Marnier.
Variante Rosata di mandorle
Per una variante golosa, aggiungete all'impasto 100 g di gocce di cioccolato fondente.
Spolverizzate con abbondante zucchero a velo e servitela a fette.