Savarin, dolce francese
Il savarin è un dolce lievitato tipico della cucina francese, il risultato è una torta spugnosa bagnata con acqua, zucchero e rum: perfetta come fine pasto.
Il savarin è un dolce lievitato di origine francese nato nell’ottocento. Sembra infatti che il primo savarin sia stato ideato dal re polacco Stanislas Leszczynski, all’epoca residente in Alsazia-Lorena. Il re, a causa della mancanza dei denti, trovava difficoltà a mangiare i dolci tipici dalla consistenza asciutta come il gugelhupf, decise per questo di inzupparli con uno sciroppo. Nel XIX secolo fu il Brillant Savarin, dal quale deriva il nome del dolce, ad inventare il liquore adatto ad inzuppare la macedonia di frutta perfetta per accompagnare il savarin la cui ricetta venne poi perfezionata dai fratelli Julien. Il sapore e la consistenza del savarin sono molto simili a quelle del babà napoletano ma vi si differenzia per il fatto che per la realizzazione dell’impasto viene utilizzata la panna fresca. La realizzazione del savarin non risulta particolarmente difficoltosa ma richiede una buona manualità e dei tempi piuttosto lunghi. L’impasto infatti, grazie alla presenza di uova, latte, panna e burro risulta piuttosto appiccicoso, solo una lunga lavorazione gli permette di diventare morbido, lucido e per nulla appiccicoso. Ideale è utilizzare un’impastatrice ma potete realizzare il savarin anche a mano, basterà sbattere la pasta ottenuta ripetutamente ed in modo energico, sul piano di lavoro finché questa non si staccherà perfettamente dalle mani (occorrono circa 20 minuti). Il savarin una volta cotto deve essere inzuppato in una bagna che tradizionalmente viene realizzata con acqua zucchero e rum ma se ne preferite una analcolica potete sostituire il rum con del succo di arancia o di altra frutta a piacere. Prima di servire il savarin decoratelo con panna montata e frutta fresca di stagione.
Decorate con frutta fresca a piacere.