Savoiardi fatti in casa
I savoiardi sono un biscotto friabile della tradizione piemontese realizzato con ingredienti semplici e dalla consistenza friabile e leggera.
I savoiardi sono dei biscotti friabili che spesso vengono utilizzati per preparazioni dolci come tiramisù, charlotte o bavaresi. Tradizionali della cucina piemontese, devono il nome all’omonima regione e si sono diffusi nei secoli, prima nel regno dei Savoia – in Sardegna si chiamano pistoccus de caffè –, poi nel resto d’Italia, tanto da diventare tradizionali in regioni come la Sicilia o il Molise. La leggenda vuole che siano stati creati in onore del re francese Carlo V di passaggio per il Regno sabaudo durante la reggenza di Amedeo VI. Ai cuochi di corte sarebbe stato chiesto di realizzare un dolce arioso degno del sovrano d’oltralpe.
La caratteristica principale dei savoiardi è proprio la leggerezza: gli albumi montati a neve con lo zucchero infatti diventano gonfi e spumosi e occorre incorporarli delicatamente al composto di tuorli per garantire che non si smontino. Ecco la ricetta per i savoiardi fatti in casa.
Variante Savoiardi
Una gustosa variante è costituita dai savoiardi al cacao, da realizzare con il cacao amaro in polvere: li abbiamo utilizzati in questa ricetta di tiramisù con savoiardi bicolore.
Come conservare i savoiardi fatti in casa?
L’impasto per i savoiardi va utilizzato subito. Possiamo invece conservare i savoiardi già pronti all’interno di un contenitore di latta, per massimo 10/12 giorni.
Prima di prepararli alla conservazione, è bene lasciarli all’aria per circa un giorno: in questo modo, si induriranno un po’ e non si attaccheranno gli uni agli altri.