Seadas
Le seadas sono dei dolci tipici della sardegna, l’impasto racchiude un cuore morbido di pecorino ed è arricchito con miele liquido: ecco la ricetta.
Le seadas sono i dolci più conosciuti della tradizione sarda. Questa ricetta affonda le sue origini nella tradizione pastorale della regione e in particolare è legata alle zone della Barbagia e del Logudoro.
Pare che le seadas venissero preparate durante le festività quando i pastori, al rientro con i loro greggi negli ovili, si apprestavano a realizzare il formaggio fresco utilizzato poi per il ripieno. Si tratta infatti di frittelle a base di semola di grano e strutto farcite con pecorino sardo fresco e scorza di limone. Appena cotte queste frittelle possono essere cosparse di zucchero ma l’ideale è immergerle nel miele liquido. Quello di corbezzolo è il più indicato: la Sardegna è una delle regioni di maggior produzione di questo pregiato prodotto dell’apicoltura. Nella nostra ricetta delle seadas il pecorino utilizzato per la farcitura è cotto ma è possibile adoperarlo anche crudo. È possibile arricchire il ripieno con foglie di menta tritate e con scorza d’arancia grattugiata. Alcune ricette non prevedono l’utilizzo dell’uovo nella pasta, di conseguenza va aumentata la quantità di acqua. Il contrasto tra il dolce del miele ed il salato del pecorino, rende le seadas un dolce dal gusto davvero particolare. Provate le seadas in una cena tra amici.
Consigli
Seguite con attenzione i passaggi della ricetta per avere delle seadas perfette.
Conservazione
Se vi dovessero avanzare conservate le seadas non ancora cotte in frigo per un paio di giorni o in freezer fino a un mese.
Variante Seadas
Potete variare il ripieno delle seadas in base ai vostri gusti personali.
Servite calde.