Sformato di cardi
Lo sformato di cardi è una preparazione invernale che si adatta a essere insaporita a piacere: venite a scoprire la nostra ricetta.
Lo sformato di cardi è una ricetta tipica della tradizione piemontese. Viene generalmente servito come antipasto durante la stagione invernale. Lo sformato si può consumare da solo o accompagnato da una fonduta di formaggio che lo rende ancora più saporito. Lo sformato di cardi può essere preparato sia in monoporzioni, sia in uno stampo più grande e da dividere dopo la cottura. I cardi gobbi sono vegetali molto poveri di calorie. Vengono coltivati nei terreni sabbiosi di Nizza Monferrato dove esiste anche una confraternita della bagna caôda e del cardo gobbo. Per proteggerli dal freddo, in autunno i cardi vengono parzialmente sotterrati. In questo modo, per tentare di trovare la luce, si gonfiano ed incurvano diventando gobbi. La mancanza di luce inoltre, li rende privi di clorofilla donando loro il caratteristico colore biancastro. Il cardo gobbo è un vegetale inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Piemonte ed è un presidio slow food. Un tempo i cardi erano uno dei pochi vegetali che si consumavano con la bagna caôda, tipica salsa piemontese. Per insaporire questo sformato utilizzate una besciamella piuttosto soda e abbondante parmigiano grattugiato.
Attendete dieci minuti prima di sfornare. Per impiattare gli sformati: passate un coltello tutto attorno al bordo dello stampo, sovrapponete un piatto e rigirateli. Condite con altra besciamella o con formaggio fuso.