Stinco di maiale in umido
Questo piatto è perfetto per le serate invernali e le cene familiari: risulta appagante, profumato, versatile e si può accompagnare con un buon bicchiere di vino rosso e poco altro.
Lo stinco di maiale in umido con patate è un piatto tradizionale, ricco e saporito, cotto lentamente in una gustosa salsa. Il termine “stinco” si riferisce alla parte tra la spalla e lo zoccolo dell’animale che necessita di una lunga cottura. Grazie a questa, la carne di stinco diventa tenera e succulenta, mentre le mele assorbono i sapori e i succhi del maiale, dando vita ad un secondo delizioso. Si tratta di un piatto autunnale o invernale, perfetto per le fredde giornate in cui si desidera un pasto confortante e nutriente. Può essere preparato in vari modi, a seconda delle tradizioni regionali, ma in generale viene spesso arricchito con vino, erbe aromatiche e spezie. Potete sostituire le mele con le patate per un piatto più semplice.
Variante Stinco di maiale in umido
Una variante sul tema è lo stinco di maiale in umido alla birra: perfetto per una cena a tema october fest, è delizioso con il suo retrogusto deciso.
Stinco di maiale, che taglio è?
Lo stinco di maiale non è altro che l’avambraccio anteriore del suino. Questo taglio è noto per la sua consistenza robusta, poiché i maiali sviluppano muscoli ben sviluppati che risultano da una vita all’aperto nei boschi. Questa peculiarità dona alla carne un sapore eccezionale, decisamente superiore rispetto ad altre parti del maiale. Il caratteristico osso di questa parte contiene un midollo che si scioglie durante la lenta cottura, contribuendo a donare un sapore estremamente ricco e appagante alle pietanze che lo hanno come protagonista.
Stinco di maiale in umido, come si conserva
Per conservare lo stinco di maiale in umido in modo adeguato, una volta freddo, trasferitelo insieme al suo condimento in un contenitore ermetico e tenetelo in frigo al massimo per 3 giorni. Prima di consumarlo, riscaldate il piatto lentamente sul fornello o nel forno, coperto, finché risulta completamente caldo. Si può anche congelare, ma dopo lo scongelamento la resa potrebbe non essere perfetta. Se intendete comunque provarci, ponetelo all’interno di un contenitore a chiusura ermetica e tenetelo in freezer per circa 3 mesi.